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Ciao a te e benvenuto nel forum della Associazione Culturale ZONACUSTICA. L'obiettivo di questo posto è dare spazio a chi ha voglia e bisogno di disquisire riguardo alla MUSICA ACUSTICA, con particolare attenzione per la musica di chitarra.
Titolo: le canzoni perfette: 2 Lun Nov 30, 2009 5:07 pm
proseguo nella mia passione brasiliana per presentarvi l'interprete più grande: l'uomo che ha cambiato il mondo (quello della pop music, almeno): Joao Gilberto. Il suo primo successo: Chega de Saudade. Siamo nel 1958 e Joao con un colpo di magia inventa la Bossa nova
Lo so che sembra Andreotti improvvisamente colto dalla passione per la musica ma Joao è irresistibile. Il suo modo di suonare la chitarra, apparentemente dimesso, è in realtà raffinatissimo. Crea dei giri armonici che sembrano letteralmente calamitare le sequenze di accordi, sempre più "ricchi" ma sempre più logici nel loro fluire. E contemporaneamente delega a questi accordi una funzione ritmica di straordinaria efficacia. Poi c'è il pollice..........io lo adoro quel pollice. Sembra un cuore che pulsa, sembra il calmo incedere delle ore che hanno un senso profondo.........la linea del basso così semplice, così esaustiva. Andateglielo a spiegare voi a quelli della Candyrat records!!!!
pado_11769
Messaggi : 493 Data d'iscrizione : 24.10.09 Età : 54 Località : Gavardo - BS
Titolo: Re: le canzoni perfette: 2 Mar Dic 01, 2009 12:04 am
Proprio oggi ho commentato con il mio nuovo maestro di musica la raffinatezza di quest'uomo, parlo di Joao Gilberto, che non ha bisogno di urlare per emozionare!
Ho imparato ad apprezzare le capacità canore di chi non emettere acuti. Disarmanti le sue note basse precise e naturali.
All'amico di musica ho fatto ascoltare la sua versione di Estate, scritta dall'italiano Bruno Martino, ma portata da Joao alla ribalta del mondo intero tanto da prendere degnamente posto nel Real Book.
Lancio un'idea per continuare questo 3d. Delmas perchè non ci scrivi gli accordi che usa nel video? ... Io ho studiato questa canzone, parlo di Chega de Saudade, nei voicing dichiarati dallo stesso Jobim all'interno di una pubblicazione nota a tanti ... ma spesso Joao usa voicing differenti ... e queste soluzioni armoniche credo possano rivelarsi preziose per chi adora come te questo tipo di fare musica.
L'invito è anche rivolto a tutti coloro che ne sarebbero capaci!
Una piccola provocazione per il titolo ... ma le canzoni non sono un po' come chi le scrive ??? ... "umane" ... e quindi leggermente "imperfette"?
Potrebbe essere questo il segreto della bellezza di ognuna di esse?
Attendo le vostre considerazioni e ringrazio Delmas!!!!
Jo Admin
Messaggi : 2793 Data d'iscrizione : 24.10.09 Località : Colognola ai Colli
Titolo: Re: le canzoni perfette: 2 Mar Dic 01, 2009 1:50 am
Joao Gilberto è unico, grande , grandissimo, immenso!! nel travaglio di una serata faticosa non avevo visto questo bel 3d. Questo è un musicista incredibile, che nasce come percussionista e a ciò si deve una tessitura ritmica che ti fa impazzire sia come piacere che come comprensione. E' uno di quelli che ogni tanto provi a battere il tempo e quello ti fa ciao ma ndo vai; ragiona in 3 quando il tempo è binario sicchè "sta fuori" per un bel po' mentre la voce, pure, insegue un'altra scansione che gioca su anticipi e ritardi da grande interprete. Un controllo impressionante, e una saudade infinita
Faberissimo
Messaggi : 6 Data d'iscrizione : 24.10.09 Età : 39 Località : San Severo
Titolo: Re: le canzoni perfette: 2 Mar Dic 01, 2009 3:14 am
Sono pienamente d'accordo riguardo le capacità vocali ed emozionali di chi non strilla, ma rispondo all' "imperfezione" delle canzoni... Se non ho capito male le canzoni, ma potremmo dire le opere in generali di qualsivoglia artista, possono acquistare l'imperfezione per il solo motivo di essere state create da un essere imperfetto. giusto?
ok...assodato questo fatto...formulo la mia tesi: La perfezione, come valore assoluto, ha un significato "relativo"...parliamo di un "cerchio perfetto", di una "linea perfetta" poichè abbiamo un idea ben definita , a cui relazioniamo, di come sia fatto un cerchio o una linea, giusto? Ma se applichiamo questo aggettivo a cose molto più complesse come per esempio "una giornata" perfetta, ognuno disegnerà e relativizzerà nella mente in base ai propri gusti la propria idea...poichè una giornata và "vissuta" soggettivamente...giusto?
ora....quasi mi perdo in quello che volevo dire...AH! si! Una canzone non è altro che quell' idea relativa che ogni artista ha di qualsivoglia emozione...e come tale, ha un senso assoluto nella sua mente, precisa, ben definita, al dettaglio: a mio parere perfetta!
Ovviamente, stà poi all' ascoltatore riconoscere o no quella perfezione..che dipende non certo dalla canzone in se, ne dal modo di interpetarla, ma unicamente dall' affinità spirituale tra se stesso e l'artista.
Pado, hai toccato una corda tesa, e l'ho fatta suonare: ammazza che pippone che ho fatto!
delmas
Messaggi : 236 Data d'iscrizione : 28.10.09
Titolo: Re: le canzoni perfette: 2 Mar Dic 01, 2009 12:03 pm
Perfetta, per me, è una cosa da cui non toglieresti nè aggiungeresti nulla. Che è bella esattamente così com'è. Poi si può portare avanti il discorso e vedere la completezza in tutte le cose. Quindi anche le canzoni di Toto Cutugno sono perfette! Ma io non sono tanto evoluto da aver raggiunto una tale percezione! Per quanto riguarda gli accordi, caro Pado, caschi male: distinguo a stento un Do maggiore da un Re minore
Posso però postare questo link che è fantastico:
http://www.lickbyneck.com/
cercate nella pagina
cattanic
Messaggi : 352 Data d'iscrizione : 22.11.09 Età : 52
Titolo: Re: le canzoni perfette: 2 Mar Dic 01, 2009 12:13 pm
Questa è bella...certo l'originalità è un'altra cosa, ma è meglio fare cose belle o cose originali?
https://www.youtube.com/watch?v=lNtT6iVUy7E
pado_11769
Messaggi : 493 Data d'iscrizione : 24.10.09 Età : 54 Località : Gavardo - BS
Titolo: Re: le canzoni perfette: 2 Mer Dic 02, 2009 1:28 am
Faberissimo ha scritto:
Se non ho capito male le canzoni, ma potremmo dire le opere in generali di qualsivoglia artista, possono acquistare l'imperfezione per il solo motivo di essere state create da un essere imperfetto. giusto? (omissis) Una canzone non è altro che quell' idea relativa che ogni artista ha di qualsivoglia emozione...e come tale, ha un senso assoluto nella sua mente, precisa, ben definita, al dettaglio: a mio parere perfetta! Ovviamente, stà poi all' ascoltatore riconoscere o no quella perfezione..che dipende non certo dalla canzone in se, ne dal modo di interpetarla, ma unicamente dall' affinità spirituale tra se stesso e l'artista.
Pado, hai toccato una corda tesa, e l'ho fatta suonare: ammazza che pippone che ho fatto!
Faberissimo
Sono felice di aver provocato la tua risposta. Concordo con te che sul fatto che in quanto ascoltatori possiamo "riconoscere" o meno la perfezione in una canzone a seconda dell'affinità spirituale tra noi e l'artista. Ho usato le tue stesse parole per poter spiegare meglio quello che intendevo.
Io come te ... e come noi tutti ... resto "disarmato" da alcune canzoni ... le riascolto ancora e mi lascio "disarmare" ancora. (ricordo che poco tempo fa sono stato capace di ascoltare SO WHAT di Miles Davis per ben 15 volte di seguito, e mi capita anche con altre cose)
Quindi con questi pezzi di poesia entro in "affinità spirituale" al punto tale che quell'opera d'arte diventa per me "soggettiva perfezione". Dopo l'ascolto vorrei gridare al mondo intero "QUANTO E' BELLA QUESTA COSA!!!!" (jo qui direbbe aridajje con la bellezza!)
Ma, un po' come innamorato, mi lascio sedurre anche dalle piccole e necessarie imperfezioni che, del resto, rendono una cosa unica ed irripetibile!
Il senso della mia considerazione sull'imperfezione era riferita al concetto di soggettiva perfezione e di unicità della cosa imperfetta.
Tengo sempre a mente due cose: 1. ciò che è perfetto per me puo' non esserelo per un altro 2. l'imperfezione (intesa come assenza di identicità: il non essere uguale a nessuno) è la caratteristica indispensabile per rendere qualcosa UNICO ed IRRIPETIBILE
Certo quando ascolto Joao Gilberto che canta io mi "innamoro" ... così come quando ascolto Jo suonare: mi viene voglia di "strappargli l'anima" e incollarmela addosso con la speranza che questo basti a farmi suonare come lui.
Tutto questo pero' mi basta per poi far crescere la mia musica prendendo coscienza anche del fatto che l'"imitazione non è cosa buona". Non potrò mai cantare come Joao Gilberto e suonare come Jo ... potrò invece cantare come faccio con il bisogno di alimentarmi di emozioni!