Copio e incollo dalla pagina FB di Geomusic:
Ci ha lasciati un grande musicista e un grande amico da lunga data. Il chitarrista e compositore inglese JOHN RENBOURN è morto all’età di settant’anni nella sua casa di Hawick nei Borders scozzesi. Molto noto per aver fondato e fatto parte per anni della band seminale Pentangle, era in questi giorni in tour con un altro grande protagonista della scena acustica britannica, Wizz Jones.
Renbourn doveva infatti suonare con Wizz la sera di mercoledì al Ferry di Glasgow e Wizz, non vedendolo arrivare, pensava avesse avuto qualche problema passeggero. Ma la polizia l’ha poi trovato nella sua casa la mattina di giovedì, deceduto probabilmente per un attacco di cuore.
Il manager Dave Smith, che lavorava con lui da venticinque anni, ha descritto John come una “persona deliziosa”: “Era carico di vitalità, bonario di natura, voleva giocare con ogni cosa. Stava giusto per terminare il tour con Wizz Jones e già pensava al prossimo. Era un grande insegnante, e nei weekend girava l’Europa per i suoi workshop dove gli student lo raggiungevano per ascoltarlo e sperimentare gli insegnamenti.”
Smith aggiunge che probabilmente Renbourn sarà maggiormente ricordato per il suo lavoro con la band di folk jazz Pentangle, da lui formata insieme ad altri grandi musicisti britannici come Bert Jansch (andatosene nel 2011). “Naturalmente questa è stata la situazione che più l’ha messo in luce nella sua storia” continua Smith. “Ma la sua carriera solista è continuata con altrettanto successo. Senza allargarsi più di tanto, perché la sua era una musica che richiedeva particolare attenzione, ma John ha sempre avuto una grande base di fans in tutto il mondo, per il suo stile musicale che ha influenzato tante persone.”
Tra i molti tributi arrivati a Renbourn quello del DJ Cerys Matthews, che ha dichiarato: “Sono così triste e dispiaciuto per la morte di John Renbourn. Un uomo davvero amabile e buono. R.i.p. John, è stato un onore e un piacere averti incontrato.”
Ed è così anche per Geomusic: Gigi Bresciani (qui con lui nelle foto di Zappavigna), suo agente praticamente da sempre in Italia, che perde prima di tutto un grande amico; così come Gigi Marinoni, che ha condiviso con lui lunghi viaggi e divertenti chiacchierate, tutto lo staff di Geomusic e i tanti amici incontrati nelle tappe di un percorso che non avremmo mai voluto si interrompesse. So long John!