Eh, tutt'altro che banali, come sempre, le proposte di Francort.
Bello il primo pezzo, più indigeste le dissonanze in 12 corde del secondo.
Un CD neppure io lo comprerei, ma se trovassi un concerto del genere me lo ascolterei tutto volentieri, l'esperienza di ascolto dal vivo è comunque sempre un po' magica.