Ma come è successo?

Dal 77 al 90 circa ho suonato solo elettrico; dal 90 al 99 ho suonato pochissimo solo in casa su una vecchia Ibanez poi la decisione di passare devinitivamente all'acustico. Allora vendetti la stratocaster gli ampli i pedali e la Ibanez e andai da Tommassone a provare la chitarra che più mi aggradava. Uscii dalla bottega con una bella Larrivèè OMV09 tenuta fino ad un anno fa per passare alla attuale Martin OM28V. Non sono affetto da gas mi basta avere sottomano una chitarra dignitosa....poi mi piace conoscere, ma questa è un'altra storia

......devo dire che andando indietro la mia prima chitarra fu una Farfisa (mi pare,che ho ancora) classica mod. Mozzani.
Prezzo £ 10.000, il regalo x il mio 14° compleanno.
Le ho fatto di tutto, compreso tenerci su le corde metallo x svariati anni :non si è mossa di una virgola.
Non chiedetemi il gauge x me era importante che fossero di metallo, di + non sapevo nè volevo.

MeMyGuitar ha scritto:

P.S: NON perdere i piroli originali, sono di misura particolare e rarissimi da trovare.

chiudo l'OT, i pins non li perdo spero
ho sentito il liutaio ha detto che la voglia di far sta cosa l'ha vista sulla stessa chitarra più volte,. le ha provate tutte ma comunque non suona..mi consiglia di risparmiar i soldi e non spenderli li....quindi me la tengo sferragliosa..ahahah

...ma non vi ho detto della mia prima....
una "estudiantina" con l'action di un violoncello, acquistata da mia nonna Adelina, per 6.500 lire, nel dicembre 1964 e regalatami per natale. frequentavo la prima elementare e avevo appena compiuto sei anni. il maestro elementare, Maestro Edoardo Sambati, chitarrista e pianista e molte altre cose, insegnò praticamente a tutta la classe i rudimenti della chitarra. una persona straordinaria il Maestro (sembrava uscito veramente dal libro Cuore e il maiuscolo non è un errore), nessuno di noi l'ha mai dimenticato. in un paese piccolo come il mio ci sono tantissimi chitarristi, pianisti e violinisti, tutti allievi suoi. Flavio, ti ringrazio tanto pe aver fatto riaffiorare il ricordo e per avermi dato la possibilità di ricordare un uomo straordinario.

spero mi scuserete per l'OT

Nella prima parte della mia vita chitarristica ho suonato la stessa chitarra, una classica Di Giorgio Student 18 per una quindicina d'anni (azzz... se avessi praticato seriamente, invece di strimpellare per amici e ragazze, chissa come suonerei...). Non mi ero mai chiesto se fosse di legno massello, anzi non avevo nemmeno il dubbio che le chitarre potessero non essere di legno massello. Comunque ce l'ho ancora, le ho fatto reincollare il ponte che dava segni di scollamento,qualche mese fa
Quando ho ripreso a suonare, 4 anni fa, sono andato in negozio e ho preso una dread Yamaha, una LL6, dato che era l'unica marca che ricordavo dai vecchi tempi presente in negozio.
Poi ho cominciato a documentarmi, riviste, DVD, forum... ed è stata la fine.
E vero, come dice accademico, è come fare un corso di sommelier. Più chitarre vedi provi, più apprezzi le sfumature, non solo sonore: della chitarra cominci ad apprezzare anche le sottigliezze visive, tattili, olfattive.
A parità di uvaggio... (oops, modello) cominci a considerare anche l'annata (wow, una L1 del '31 !!! )
Purtroppo, mentre è facile per una moglie accettare che quando hai bevuto una bottiglia di Brunello è normale comprarne un'altra, servono capacità oratorie elevatissime per convincere la stessa della necessità di un'altra chitarra.

Sandro ha scritto:

servono capacità oratorie elevatissime per convincere la stessa della necessità di un'altra chitarra.

hai detto benissimo :"necessità"....sta tutto li, convicere che ci sia bisogno, non è uno sfizio ma "mi serve" un'altra chitarra.....!!sta tutto nel come si pongono le questioni non nella questione stessa!


(mi sa che vado in comunità di recupero prima che sia troppo tardi)

Dai dai, adesso fuori la foto della vostra prima chitarra

La mia: Eko Fiesta



Manico: in mogano, si unisce alla cassa al 12° tasto.

Tastiera: 19 tasti con segnaposizione in plastica bianca. Paletta: di tipo classico, con 2 aperture e 3 meccaniche per Iato.

Meccaniche: divise in 2 supporti per lato.

Cassa: tavola in Kotò, fondo e fasce in mogano.
Corona alla buca, attaccacorde cromato e ponte mobile.
Finitura: a specchio.
Lunghezza della scala: cm 64. Lunghezza totale: cm 97,00. Larghezza della cassa: cm 35,50. Profondità: cm 8,30. Larghezza del manico al capotasto: mm 48.

Prezzo catalogo 1978/79 : Lire 31 350

MeMyGuitar ha scritto:

Dai dai, adesso fuori la foto della vostra prima chitarra

La mia: Eko Fiesta



Manico: in mogano, si unisce alla cassa al 12° tasto.

Tastiera: 19 tasti con segnaposizione in plastica bianca. Paletta: di tipo classico, con 2 aperture e 3 meccaniche per Iato.

Meccaniche: divise in 2 supporti per lato.

Cassa: tavola in Kotò, fondo e fasce in mogano.
Corona alla buca, attaccacorde cromato e ponte mobile.
Finitura: a specchio.
Lunghezza della scala: cm 64. Lunghezza totale: cm 97,00. Larghezza della cassa: cm 35,50. Profondità: cm 8,30. Larghezza del manico al capotasto: mm 48.

Prezzo catalogo 1978/79 : Lire 31 350

ne ho una qui !!!!incredibile!ho visto un amica che la buttava in un bidone e le ho detto "no dai dammela a me.."
e tutta rotta ma magari prima o poi....

cmq
la prima volta che misi le mani su un'acustica era la eko ranger 12 di mio babbo, dimenticata sull'armadio di mio zio
era scordata, aveva 4 corde su dell'era paleolitica credo, i primi due tasti erano alzati e non era intanata per niente. due o tre chiavette erano rotte.
metterla a posto sarebbe costato troppo però ormai l'avevo presa in mano quindi....poco tempo dopo, dopo un lavoro estivo di quelli che ti alzi alle4di mattina anche la domenica....è arrivata lei


ovviamente mi son fatto fregare sul plettro dal negozio più ladro della zona, e ovviamente dopo 9ore la diedi in mano al mio amico batterista, che OVVIAMENTE la fece cadere provocando una simpaticissima crepa che c'è tutt'ora...
e ne ha vista tante altre in ormai...11anni...forse di più...

Ah, ma bisognava cominciare proprio dall'inizio ? La domanda di Flavio mi sembrava diversa ... .... beh, allora parliamo del 1971 con l'acquisto di una Sigma-Meazzi, eccomi qui con la stessa in una gita fuori Trieste nel 1972 ...



Chitarra con action impossibile ma sufficiente per fami appassionare allo strumento .... poi arrivo`la prima vera chitarra, una Yamaha FG-280 nel 1974 e una Ovation Balladeer nel 1978. Salti di qualita`con la prima Martin nella prima meta`degli anni novanta (una OM-1), poi una Lowden, e nel 1998 la Martin OM-42 Paul Simon e una Martin M-38.

Ma come ho detto prima quello che mi fece capire che ci sono strumenti di un tutt'altro calibro rispetto a quelli fino a qui elencati fu il contatto con le chitarre di liuteria nel 2003 e con strumenti vintage nel 2007. Da li la strada e`stata tutta in discesa ...

Il mio post sara' brevissimo. ho appena iniziato,ho una Eko Ranger, comprata due giorni fa ,ancora non ho potuto suonare nada perche' e' da accordare, per dirla tutta mi sento non poco intimidito difronte alla vostra lunga esperienza.

Segovia ha scritto:

Il mio post sara' brevissimo. ho appena iniziato,ho una Eko Ranger, comprata due giorni fa ,ancora non ho potuto suonare nada perche' e' da accordare, per dirla tutta mi sento non poco intimidito difronte alla vostra lunga esperienza.

ma ti pare? mica siamo qui a far concorsi di bravura ed esperienza, stiamo qui a raccontarcela....ed è subito GAS

MeMyGuitar ha scritto:

Segovia ha scritto:

Il mio post sara' brevissimo. ho appena iniziato,ho una Eko Ranger, comprata due giorni fa ,ancora non ho potuto suonare nada perche' e' da accordare, per dirla tutta mi sento non poco intimidito difronte alla vostra lunga esperienza.

ma ti pare? mica siamo qui a far concorsi di bravura ed esperienza, stiamo qui a raccontarcela....ed è subito GAS

E non solo, caro Segovia, hai un enorme vantaggio su tutti noi proprio perche`tu sei all'inizio di un bellissimo viaggio !!!

Certo che mi da una sensazione strana scrivere ad uno appena agli inizi ... di nome Segovia ...

L’avvento di internet è stato una mazzata letale per il mio già scarno portafogli; fino ad una decina di anni fa l’unica chitarra era la mia Alhambra 3C a.d. 1979 più un po’ di cosette prestate e rese nel corso del tempo. L’errore commesso, se così lo vogliamo chiamare, è da situare temporalmente subito dopo l’acquisto della Yamaha 12 corde allorchè ho iniziato a cercare nella rete un po’ di ragguagli in merito e da lì è partito lo Zeppelin denominato GAS.

Comunque, per farla breve: GAS conclamata dal 2001 (circa) dopo la Yamaha FGX413SC-12. Oggi abbastanza calmo, afflitto da dolorini cheap di tanto in tanto, ma fondamentalmente a posto*.

*= "a posto" che in questo posto vuol dire che sarò “a posto” fintantoché riuscirò a stare alla larga da una qualsiasi HD28VS. Dannato me, oh yeah!

Hobo!

Tutto iniziò con gli scout, dove già da "lupetto" suonavo sempre la chitarra, mi sono fatto insegnare dai miei capi e mi divertivo un mondo a suonare tutte le canzoni del "branco".
Poi scuole medie musicali dove sono finito per caso, perchè ero stato escluso per estrazione dal linguistico che avevo inizialmente scelto...e da qui è nata la passione, la mia iscrizione al conservatorio e tutto ciò che porto avanti ancora ora.

Anch'io ho iniziato con un Alhambra, una 2C, che ai miei orecchi era la migliore del mondo e mi sentivo un gran figo quando facevo i miei primi concerti di chitarra classica con la mia "bellissima" Alhambra, non le avevo neppure tolto l'etichetta Alhambra dalla paletta dal tanto che mi piaceva!

Poi da un amico, in prima media, ho provato un elettrica e mi sono detto "da grande vorrò avere un elettrica".

In prima superiore mi hanno regalato la prima elettrica, una Cort...poi per colpa di internet sono passato alla malattia di GAS conclamata del forum di mercatinomusicale, poi chiuso e diventato guitartribe con amici, poi abbandonato e diventato radiochitarra con amici ancora più selezionati (uno spin off del precedente)...poi ho iniziato ad ammalarmi lievemente di acustica con fingerpicking, ma sono caduto nel baratro vero e proprio conoscendo voi di zonacustica e ancora più profondamente nella malattia della GAS vintage dopo l'ultimo ritrovo!

E in parallelo alla malattia online ho portato avanti diversi progetti di gruppi che hanno continuato ad influenzare e alimentare in me la malattia della chitarra, da uno splendido gruppo cover dell'età 15-18 col quale abbiamo suonato tantissimo in giro, a progetti di musica propria di svariati generi che ho portato avanti negli anni e forse, inaspettatamente, ripartirò ancora adesso con un gruppo elettrico.

Il divertente di tutto il mio giro chitarristico è che fino all'anno scorso, e sperando di ricominciare nei prossimi anni, sono stato capo scout e ho attaccato la malattia della chitarra a parecchi ragazzi!

si nota un pressochè generale accentuarsi di sintomi e rapidità di progressione della malattia altrimenti nota col nome di GAS nonappena uno si iscrive a questo forum. Il metodo scientifico ci impone di analizzare questo dato a fondo e di non archiviarlo in modo superficiale sotto la catergoria del "caso"!!!!

=siete/siamo degli untori!

Ste ha scritto:

Anch'io ho iniziato con un Alhambra, una 2C,

foto, vogliamo le foto di ste chitarre

mah... che avra' di speciale sta tipa li'...Aaaagh,,,
che splendore

Dario57 ha scritto:

Certo che mi da una sensazione strana scrivere ad uno appena agli inizi ... di nome Segovia ...

Eeheh si hai ragione ci ho pensato pure io a questo, ma mi sono messo questo nick per la stima profonda che ho per lui, un chitarrista unico. Comunque mi sono dimenticato un pezzo, ho detto della mia prima chitarra ma non di come sono arrivato alla passione per questo mondo. Diciamo che onestamente la folgorazione per la chitarra la ebbi ascoltando Europa di Santana, ma allora andavo a scuola e non avevo tempo per la chitarra, quindi col tempo la passione svani', in realta' era solo rimasta sepolta. Qualche mese fa sono entrato in contatto di amici di amici, che suonavano, chitarre elettriche e acustiche e bassi. Da li mi hanno fatto vedere un accordo o due, ed e' risbocciato l'amore. Ancora mi mordo le mani per non aver cominciato da ragazzo, ma ero troppo ciuccio e tra studio a casa e ripetizioni i miei non transigevano altre distrazioni.
P.S. Se volete vi metto la foto della mia piccola, e mogano scuro, man mano va schiarendosi verso il centro, e ha il battipenna nero a forma d ala.

Dario57 ha scritto:

nel 1998 la Martin OM-42 Paul Simon

Ce l'hai ancora?

Ieri ho mandato una mail alla Martin chiedendo quante OM42 fossero state prodotte nel 2009,anno di costruzione della mia,risposta 80.
Non male dai,posso dire di essere possessore di uno dei soli 80 esemplari di OM42 costruiti in quell'anno.

Bel Thread Flavio ... di me che dire a 15 anni un mio grandissimo amico (purtroppo di quelli che dopo i 20 anni si perdono di vista ) mi concesse in uso la sua EKO Classica per un paio di mesi (+ o - era così : ...



la suonai con 4 accordi che lui mi aveva insegnato ... era bellissimo sentire la sua voce ma non la sapevo accordare ... non avevo studi teorici o tablature (che erano ?) ... mi scoraggiai alquanto e preso da studi (che all'epoca erano tosti) per il diploma e mille e uno altri interessi lasciai perdere !

Si fà un salto di 18 anni ... mi sposo e mia moglie si porta in dote una chitarra ... una classica noname del '75.

Si fà un salto di 12 anni e mi trovo in Brasile in agosto (pieno inverno) per lavoro ... sud del Brasile pieno di immigrati Italiani e Tedeschi ... tanta musica dal Vivo supratutto Blues ... sono con un collega e lui sa suonare la chitarra ... ed io mi dico : 'ma possibile che non so suonare nulla' questa presa di coscienza aumenta la mia curiosità a riguardo ! Lo stesso anno a Natale (siamo nel 2005) salendo nel soppalco per trovare l'oggettistiche di addobbo dell'albero vedo una costodia ipermorbida in similpelle (ora con l'esperienza al solo pensiero di quella custodia che non custodiva e non proteggeva per nulla mi passano i brividi ) apro la custodia e trovo la classica noname di mia moglie ... cambio corde, cambio meccaniche un accordatore [consiglio l'acquisto dell'accordatore anche a Segovia (anche se chi si chiama così non dovrebbe averne bisogno )] ... qualche libro di accordi e mi parte la brocca ... e parto con lei (noname '75)



facendo un repertorio minimo e comincio a comporre qualcosina pure ... nel 2007 arriva la Yamaha FG720S (che ho ancora e va alla grande con osso dappertutto e da domani elettrificata con K&K PureMini) fino al 2009, ove a seguito convalescenza casalinga prolungata, incappo in FPnet e poi in ZA e lì la GAS va al massimo e ancora mi perseguita (anche se, come per Wayx, le mie non illimitate (anzi tutt'altro) possibilità monetarie me ne rendono spesso immune) ... un po' come Ulisse con le Sirene [tappi di cera] . Purtroppo continuo ad entrare nei negozi a provare iper-chitarre (soprattutto acustiche e classiche) e quindi la ricaduta, miei cari, è assicurata !

Scusate il prolissoquio !

Enrico

Segovia ha scritto:

P.S. Se volete vi metto la foto della mia piccola, e mogano scuro, man mano va schiarendosi verso il centro, e ha il battipenna nero a forma d ala.

Ovvio che vogliamo ... le foto sono parte integrante della libido chitarristica ......

Dario57 ha scritto:

Ovvio che vogliamo ... le foto sono parte integrante della libido chitarristica ......

... pienamente d'accordo !

Enrico

DeGre ha scritto:

Dario57 ha scritto:

nel 1998 la Martin OM-42 Paul Simon

Ce l'hai ancora?

No, venduta a Milano tre anni fa. Bella chitarra ma soffriva la concorrenza di altre arrivate dopo e comunque non si puo`tenere tutto. Se si sta aggrappati a ogni bella chitarra (e ce ne sono tante) finisci con il trovarti 30 chitarre in casa. Sarebbe il divorzio ...