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Ciao a te e benvenuto nel forum della Associazione Culturale ZONACUSTICA. L'obiettivo di questo posto è dare spazio a chi ha voglia e bisogno di disquisire riguardo alla MUSICA ACUSTICA, con particolare attenzione per la musica di chitarra.
Ragazzi, metto momentaneamente da parte l'invidia (tanto prima opoi la chitarra arriva anche qui ). In effetti la mi scarsa esperienza di chitarre vintage (ne ho provate poche, ma buone, quelle di Dario e quella di Al) gia' lavora a livello di subconscio. Per me il vintage era semplicemente fuori budget, ma poi in effetti sorge spontanea una domanda che rigiro ad Andrea: non e' che per le chitarre vintage il costo non e' legato necessariamente al suono, ma piuttosto allo stato di conservazione e all'originalita' dei pezzi? Non e' che uno puo' trovare una vecchietta magari non completamente originale e in condizioni pietose (o quasi), che pero' suona alla stragrande e viene via al prezzo di una martin nuova?
Da parte mia credo che una chitarra vecchia non necessariamente suona molto bene, e cioe' non tutte le 00018 degli anni '40 suonano come quella di Andrea, o come quella di Dario (altra bestia di qualita' notevoli). Il fatto e' che per sapere come suona veramente una chitarra, serve un setup perfetto e quindi serve che qualcuno ci metta su le mani (direi quasi sempre nel vintage). Questo fa si' che tu prima compri il cammello e poi vedi quanto corre. Diverso sarebbe se Andrea dicesse "quasi tutte le 00018 degli anni '40 suonano alla stragrande, e le differenze di prezzo sono solo nello stato della chitarra e non nel suono". Allora per chi e' interessato al suono (io) e ha un budget limitato (sempre io) si aprono prospettive interessanti...
Ermanno
Messaggi : 67 Data d'iscrizione : 26.10.09 Età : 68 Località : Genova
La domanda di Guido è quella che ci poniamo in tanti, soprattutto dopo questi "incontri ravvicinati del terzo tipo" che lasciano
Credo sia fondamentale il riferimento a chi ha esperienza o alla serietà di un dealer, noi abbiamo Andrea che può aiutarci oltre che lui stesso è un "fervido sostenitore del vintage abbordabile" (quoto una sua espressione). Io per esempio che guardo le D28 e non mi dispiacciono quelle "professionally refinished" (se poi il suono non viene stravolto) vengo tutte le volte sconsigliato da Andrea. Facendo un altro esempio penso che alle volte si rischino di prendere delle fregature in posti come ebay, del resto gli strumenti davvero validi hanno il loro prezzo, ma non nececessariamente serve avere brasilian/adirondack per trovare un suono vintage soddisfacente.
Certo che questa encomiabile iniziativa di Dario ha effetti collaterali davvero insidiosi , l'influenza suina è una bazzecola al confronto
dino1899
Messaggi : 196 Data d'iscrizione : 28.10.09 Località : Albisola
lo hai detto tu, Guido. Io per la mia esperienza non posso che confermare. Ma per andare con ordine...
Intanto il discorso prezzo. Sicuramente (e in modo ancora più marcato negli ultimi anni) la condizione di una chitarra è una discriminante importante nel determinarne il prezzo. C'è una forbice sempre più ampia tra chitarre perfette e chitarre con problemi (che questi siano segni d'usura, parti non originali, riparazioni varie, ecc). In termini 'scientifici' la funzione che lega il prezzo alle condizioni è tutt'altro che lineare. Casomai esponenziale.
Questo gioca a favore di chi di uno strumento interessano 2 cose: 1) la suonabilità e 2) il suono. Da parte mia, aggiungo sempre un terzo fattore che è la desiderabilità sul mercato: se uno spende soldi, sempre meglio avere un minimo di assicurazione sul fatto che un domani, volendo o necessitando, questi soldi se li riprende. Magari anche con qualche piccolo interesse. Il comune buon senso da massaia, se vogliamo così chiamarlo. Ma questo aspetto vedremo che è legato a doppio filo con il punto 2) qui sopra.
Ok, ma allora cosa comprare e cosa evitare (da un punto di vista delle 'condizioni')? Cioé, come scremare nella vasta offerta del mercato del vintage gli strumenti con 'potenziale' da quelli da catalogare impietosamente come senza? Per esperienza (di chitarrista, appassionato di vintage e liutaio) direi essenzialmente che la cosa da mandare a memoria è una: evitare gli strumenti che abbiano subito riparazioni / "restauri" / manomissioni da parte di chi non sapeva quello che faceva. Gli americani li chiamano 'hack jobs'. Una chitarra con qualsiasi (o quasi...) livello di usura 'onesta' (cioè causato dal fatto che la chitarra è stata suonata, portata in giro, vissuta) è ampiamente restaurabile, utilizzando tecniche e materiali corretti, ed elevabile a condizioni di suonabilità e suono da ottimi a eccelsi.
Caso in questione: la LG-2 del 46 di Daniele/Ipnos che abbiamo appena finito di sistemare (oggi mettiamo su le corde). Strumento stra-vissuto, ma tutto originale e nessuno ci aveva mai messo su le mani (inteso come riparazione). Abbiamo chiuso varie crack (sulla tavola, fasce e fondo), abbiamo ri-incollato e/o riparato praticamente tutte le catene della tavola, ripristinato il corretto arco della tavola (che era infossata), al fondo mancavano 2 catene: una era nella custodia da ri-incollare, l'altra abbiamo dovuto farla dal nulla, abbiamo riparato il ponte (spaccato a metà) e ri-incollato, resettato l'angolo del manico, ritastata, nuova selletta in osso (della vecchia non c'era più niente). Il risultato è una chitarra bella da vedere (affascinante...) completamente sana ed in salute e pronta per suonare per i prox 60 anni. Con una voce che uno strumento nuovo semplicemente non ha... Spesa complessiva (tra acquisto e riparazioni)? Meno della Martin OM-28 Marquis di Gabriele, e molto meno di qualsiasi Santa Cruz / Collings di 2a mano. Se poi Daniele vorrà rivelare i dettagli, lo farà...
Per quanto riguarda il discorso 'ok, ma prima devo comprare il cammello e solo quando ce l'ho a posto saprò quanto corre', devo dire: strumenti di un buon vintage, in buone condizioni (cioè, no 'hack jobs', anche usurati ma 'onesti') per esperienza personale suonano da ottimo ad incredibile. Oppure, possono essere portati a suonare da ottimo ad incredibile (con la dovuta comoda suonabilità) tramite interventi di restauro con tecniche e materiali consoni.
Mi sa che gli orizzonti più che aperti qui siano spalancati. Pur di saper discernere correttamente...
...omissis... Mi sa che gli orizzonti più che aperti qui siano spalancati. Pur di saper discernere correttamente... Andrea
Grazie Andrea. Riflessione molto interessante che apre spiragli su di un mondo difficile da frequentare da soli, ma possibile da assaporare insieme ad amici fidati
MassimoValli
Messaggi : 437 Data d'iscrizione : 17.11.09 Età : 58 Località : mestre
Un po' vi invidio..soprattutto per la possibilità di provarle...io da mancino.... ................. anzi no! non vi invidio proprio...meglio così...che nessuna chitarra arrivi qui a nordest...mi raccomando..
Grazie Andrea. Riflessione molto interessante che apre spiragli su di un mondo difficile da frequentare da soli, ma possibile da assaporare insieme ad amici fidati
Grazie. Non sai quanto questo mi faccia piacere: se comincia un certo tipo di 'giro' di chitarre anche qui in Italia, a mio giudizio questo non fa che elevare la qualità delle frequentazioni - anche 'da forum' - tra noi appassionati. Sperimentazione, comprensione, informazione e discussione (e anche 'ricerca', ma non finiva in 'one')... Non dovrebbero essere questi gli ingredienti di un forum tematico? A fare sbrodolate di post sofisti sul 'sentito dire' o 'letto su altri forum' alla lunga ci si annoia... ... (almeno, a me accade).. Il vintage è in fondo la chiave di comprensione anche di tutto ciò che è venuto dopo.
Andrea
The Jedi
Messaggi : 256 Data d'iscrizione : 28.10.09 Età : 57 Località : Chioggia (VE) - Profondo Sud della Laguna
Grazie Andrea. Riflessione molto interessante che apre spiragli su di un mondo difficile da frequentare da soli, ma possibile da assaporare insieme ad amici fidati
Grazie. Non sai quanto questo mi faccia piacere: se comincia un certo tipo di 'giro' di chitarre anche qui in Italia, a mio giudizio questo non fa che elevare la qualità delle frequentazioni - anche 'da forum' - tra noi appassionati. Sperimentazione, comprensione, informazione e discussione (e anche 'ricerca', ma non finiva in 'one')... Non dovrebbero essere questi gli ingredienti di un forum tematico? A fare sbrodolate di post sofisti sul 'sentito dire' o 'letto su altri forum' alla lunga ci si annoia... ... (almeno, a me accade).. Il vintage è in fondo la chiave di comprensione anche di tutto ciò che è venuto dopo.
Andrea
quoto in pieno! E poi in fondo: alla storia bisogna andare se il futuro vuoi capire
dino1899
Messaggi : 196 Data d'iscrizione : 28.10.09 Località : Albisola
alla storia bisogna andare se il futuro vuoi capire
già... e anche il presente, aggiungo io
..ora ho da stare via un paio di giorni. Ma al proposito spero nel w-end di riuscire ad iniziare un bel thread 'didattico' sulla nuova vecchia chitarra di Daniele
Sperimentazione, comprensione, informazione e discussione (e anche 'ricerca', ma non finiva in 'one')... Non dovrebbero essere questi gli ingredienti di un forum tematico? A fare sbrodolate di post sofisti sul 'sentito dire' o 'letto su altri forum' alla lunga ci si annoia... ... (almeno, a me accade)..
Un po' vi invidio..soprattutto per la possibilità di provarle...io da mancino.... ................. anzi no! non vi invidio proprio...meglio così...che nessuna chitarra arrivi qui a nordest...mi raccomando..
Un po' vi invidio..soprattutto per la possibilità di provarle...io da mancino.... ................. anzi no! non vi invidio proprio...meglio così...che nessuna chitarra arrivi qui a nordest...mi raccomando..
Cotten picking ...
Ci sto già pensando... ..anche se sarà difficile apprezzare completamente le doti della chitarra..
The Jedi
Messaggi : 256 Data d'iscrizione : 28.10.09 Età : 57 Località : Chioggia (VE) - Profondo Sud della Laguna
...che nessuna chitarra arrivi qui a nordest...mi raccomando..
Ma scherzi? Venghino venghino, signore anzianotte, venghino nel profondo sud della Laguna che qua c'é qualcuno che vi vuole bene e vi farà sentire a casa !!!
Mer Nov 10, 2021 11:58 pm Da Sandro
). In effetti la mi scarsa esperienza di chitarre vintage (ne ho provate poche, ma buone, quelle di Dario e quella di Al) gia' lavora a livello di subconscio. Per me il vintage era semplicemente fuori budget, ma poi in effetti sorge spontanea una domanda che rigiro ad Andrea: non e' che per le chitarre vintage il costo non e' legato necessariamente al suono, ma piuttosto allo stato di conservazione e all'originalita' dei pezzi? Non e' che uno puo' trovare una vecchietta magari non completamente originale e in condizioni pietose (o quasi), che pero' suona alla stragrande e viene via al prezzo di una martin nuova? 
, l'influenza suina è una bazzecola al confronto
... 
(almeno, a me accade).. Il vintage è in fondo la chiave di comprensione anche di tutto ciò che è venuto dopo. 
