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| | cattanic e francort da unplugged | |
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+4Guidog cattanic MarkSkywalker francort 8 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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cattanic
Messaggi : 352 Data d'iscrizione : 22.11.09 Età : 52
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Dom Apr 11, 2010 12:51 pm | |
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| | | MarkSkywalker
Messaggi : 821 Data d'iscrizione : 24.10.09
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Dom Apr 11, 2010 3:44 pm | |
| Gran bel pomeriggio passato ad ascoltare buona musica condita con "pochissima improvvisazione" , a parte i brani composti da Francort e Cattanic come il brano 2009 scritto il primo Gennaio da Franco dopo un Capodanno di gran festa oppure la suite gia' ascoltata nella playlist dove Cattanic ci propone le sue emozioni del suo recente viaggio nelle Canarie, i brani che mi hanno colpito di piu' sono stati : -Un brano dei tempi napoleonici molto melodico che si differenziava molto dal repertorio proposto fino a quel momento che ha dato semplicemente un colore diverso. -Teardrop dei mitici Massive Attack, band che seguivo molto anni fa durante la mia deviazione verso il Trip-Hop, e qui quello che mi e' piaciuto e' stato il loro approccio al brano che non lo ha sconvolto facendo quindi sentire la melodia, ma molto personalizzato nell'improvvisazione. -Per finire una loro versione di "Well you needn't" di Thelonius Monk che semplicemente e' il mio brano preferito del grande compositore insieme a "Round About Midnight" Proprio un bel concerto. P.S. Mi ha anche fatto un gran piacere rivedere Al51 e Pado. | |
| | | Guidog
Messaggi : 542 Data d'iscrizione : 27.10.09 Età : 63 Località : Milano
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Dom Apr 11, 2010 8:01 pm | |
| Anch'io mi aggiungo al coro dei plausi. Devo dire che per essere un esperimento e' riuscito bene, cosa peraltro da attendersi da due musicisti di spessore. Pero', una piccola critica, capeggiava la scritta "lavori in corso", nel senso che l'amalgama delle due chitarre era a tratti non "pensato", ma molto free, con il risultato che alcuni fraseggi si perdevano e alcune armonie si confondevano. Ma erano solo brevi passaggi, nel complesso c'e' molto feeling tra i due, e a me il concerto e' piaciuto molto. Molto belli i suoni, anche se la 7 corde acustica di francort e' migliorabile come suono amplificato | |
| | | cattanic
Messaggi : 352 Data d'iscrizione : 22.11.09 Età : 52
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Dom Apr 11, 2010 8:31 pm | |
| - Guidog ha scritto:
- Pero', una piccola critica, capeggiava la scritta "lavori in corso", nel senso che l'amalgama delle due chitarre era a tratti non "pensato", ma molto free, con il risultato che alcuni fraseggi si perdevano e alcune armonie si confondevano.
Ciao Guido! Quello che dici è giusto e solleva comunque problemi non da poco sul modo di intendere la musica. Col duo dobbiamo sicuramente lavorare e "distillare" ancora e ancora, ma credo che l'interplay free e non pensato sia proprio un cifra stilistica (e a lungo pensata e cercata) del modo di suonare mio e (ne sono certo) di Francort... penso che se scrivessimo tutto perderemmo in spontaneità e intensità...guadagnando sicuramente in chiarezza della costruzione formale...mah...personalmente credo che mi divertirei meno a suonare, anche pezzi miei, come se fossero farfalle spillate e messe sotto vetro... | |
| | | maxmarto1
Messaggi : 76 Data d'iscrizione : 24.03.10 Età : 54 Località : Genova
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Lun Apr 12, 2010 8:05 pm | |
| - cattanic ha scritto:
- Guidog ha scritto:
- Pero', una piccola critica, capeggiava la scritta "lavori in corso", nel senso che l'amalgama delle due chitarre era a tratti non "pensato", ma molto free, con il risultato che alcuni fraseggi si perdevano e alcune armonie si confondevano.
Ciao Guido! Quello che dici è giusto e solleva comunque problemi non da poco sul modo di intendere la musica. Col duo dobbiamo sicuramente lavorare e "distillare" ancora e ancora, ma credo che l'interplay free e non pensato sia proprio un cifra stilistica (e a lungo pensata e cercata) del modo di suonare mio e (ne sono certo) di Francort... penso che se scrivessimo tutto perderemmo in spontaneità e intensità...guadagnando sicuramente in chiarezza della costruzione formale...mah...personalmente credo che mi divertirei meno a suonare, anche pezzi miei, come se fossero farfalle spillate e messe sotto vetro... Ciao, la discussione diventa ancor piu' interessante ... quanto dice Cattanic sul modo di intendere la musica mi trova d'accordo, saranno le mie "tradizioni" classiche, fatto sta che invidio molto questo tipo di approccio ... col mio socio di duo siamo ancora lontanucci dala meta, probabilmente la musica gitana non aiuta quanto il jazz, pero' in alcuni momenti riusciamo a "stupirci" e sarebbe bello aumentare la quantità di queste sensazioni .... vabbè vado che vi sto annoiando! Spero di incontrarvi e di ascoltarvi presto, complimenti! Max | |
| | | francort
Messaggi : 591 Data d'iscrizione : 26.10.09 Età : 70 Località : Milano
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Mar Apr 13, 2010 2:37 pm | |
| Dopo un giorno di ritiro forzato per malfunzionamento generale, vi leggo oggi e sento di dover dire alcune cosette.
Intanto un ringraziamento non rituale a tutti coloro che sono intervenuti pur sapendo che la nostra proposta non sarebbe stata di gradimento garantito. Sono grato anche a chi ha portato un vino che ho trovato delizioso.
Per quanto riguarda le registrazioni, rispondo a My: dalle nostre parti si dice “povero pirla”. Nella fattispecie quello sono io e io solo che ho messo in stand by il mio edirol e poi mi son dimenticato di farlo partire, non contento ho spento il mio ampli collegato come master in una bellissima ciabatta filtrata, così spegnendo tutta la catena e dimenticandomi che in quella c’era anche il Mac di Nicola. Lui aveva registrato tutto e io ho provveduto a cancellare quasi ogni cosa. Di ciò che è rimasto già sapete.
Peraltro è stato un bel pomeriggio, un concertino del quale (registrazioni a parte) non ho molto da rimproverarmi e questo vi assicuro è personalmente un buon risultato. Sono poi un ragazzo fortunato perché tutti i miei sodali sono persone molto speciali, ciascuna a suo modo. Nicola mi consente di esplorare una parte del mio immaginario musicale che comprende anche e soprattutto quel modo di improvvisare per linee parallele. In questo senso credo che la scritta “lavori in corso” campeggerà in permanenza. Nicola ha ragione quando scrive l'interplay free e non pensato è proprio un cifra stilistica (e a lungo pensata e cercata) . Su questo abbiamo lavorato sia io che Nicola, ciascuno seguendo la propria strada, e si deve solo all’intuito di Aldo Illotta l’incontro miracoloso che senza di lui poteva non avvenire mai … (oggi tremo al pensiero). Questa strada ci impone una attenzione e tensione continua perché non c’è nota o silenzio che noi si produca che non sia continuamente in relazione a ciò che produce l’altro. Di più, non solo è una relazione ma è generazione di nuove direzioni a volte inaspettate. Questo accade perché ciascuno segue comunque il proprio discorso ma ambedue ascoltiamo le nostre musiche come fosse una, cosicché questa è “diversa” dalle due e ci spinge avanti nel gioco della narrazione. Ma di narrazione si tratta e quindi non gioco insensato. Non così facile da dominare, a volte non facile da ascoltare proprio perché s’intende che si possano sviluppare contemporaneamente … come capita nella vita, le cose succedono contemporaneamente e il quadro d’insieme comprende la farfalla che batte le ali a Tokyo e la kalima nella Canarie.
Non ci siamo inventati niente ovviamente, siamo una goccia nel mare.
Le registrazioni non ci sono e bon … ma so come mi sentivo durante, e se dico che non ho molto da rimproverarmi implicitamente do un giudizio positivo sulla nostra prestazione. Non mi nascondo che sia un lavoro in corso con i limiti che ne derivano, ma credo anche che pur raggiungendo livelli migliori questi non ci solleveranno mai dai rischi che ci assumiamo intraprendendo quella strada. Noi ci divertiamo così: fate un po’ voi … | |
| | | francort
Messaggi : 591 Data d'iscrizione : 26.10.09 Età : 70 Località : Milano
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Mar Apr 13, 2010 3:50 pm | |
| non ci facciamo mancare nulla: acustica - classica [/img] classica - classica [img] [/img] acustica - acustica [img] [/img] classica - acustica [img] [/img] | |
| | | Giangi
Messaggi : 32 Data d'iscrizione : 26.11.09
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Mar Apr 13, 2010 4:16 pm | |
| Essendo "un" socio di Francort dico la mia e mi sento autorizzato a farlo. Cortellessa e Cattaneo sono due chitarristi di elevatissima tecnica strumentale e competenza armonica e riescono a realizzare intrecci armonico-melodici strepitosi. La loro concezione musicale è molto simile ma non identica e da queste piccole ma essenziali differenze emergono cose molto belle all'interno di una coerenza musicale invidiabile. Una piccola critica però la faccio : L'ascolto dei pezzi è per loro natura piuttosto faticoso; ciò non vuol dire che non sono belli. Anzi. Richiedono però un certo impegno nell'ascoltatore. Quindi ogni tanto suonate qualcosa di Easy | |
| | | maxmarto1
Messaggi : 76 Data d'iscrizione : 24.03.10 Età : 54 Località : Genova
| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged Dom Feb 13, 2011 7:46 pm | |
| Riprendo questo topic per chiedere a Francort di "raccontarmi" qualcosa sulla 7 corde ... ha una larghezza delle fasce abbastanza "ampia" rispetto ad una solid body tipo la gibson chet atkins, o sbaglio?? Prima o poi mi piacerebbe puntare "qualcosa di diverso", tanto x rinvigorire un pò le idee ...
Max | |
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| Titolo: Re: cattanic e francort da unplugged | |
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| | | | cattanic e francort da unplugged | |
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