Monogamia, scegliere tra due amori. Scelta difficilissima.

Purtroppo (o perfortuna..) non si parla di donne.

A causa di problemi legati allo stipendio entrante che da questo mese potrebbe più che dimezzarsi (viva la crisi e la gente simpatica..), non so se potrò continuare a tenere le mie due splendide acustiche in casa.
Premesso che aspetterò un attimo a vedere come si muovono le acque, prima di rinunciare a una delle due amate, ma visto l'andazzo assolutamente negativo, volevo iniziare a valutare la possibilità di vendita e sondare il mercato (extra zonacustica, MM e simili...).

Dovendo scegliere tra la Santa Cruz OM dell'88 in Koa e la Gibson LG2 del '54?
Personalmente è una lotta durissima perchè sono entrambe una meraviglia, la SC più versatile, la Gibson più caratteristica e terribilmente affascinante...e, cosa che rende l'eventuale scelta ancora più dura, entrambe sono chitarre non facilmente reperibili.
Se una delle due fosse particolarmente diffusa non mi farei tanti problemi, nella convinzione di ritrovarla un domani ad acque, economicamente parlando, più calme..ma nel caso della santa cruz credo proprio che non riuscirei più a ritrovare un modello così particolare, così leggera, con un Koa così bello e una timbrica che mi fa impazzire.
Mentre per quanto riguarda la Gibson, probabilmente se ne troverà sempre, ma i prezzi continueranno a salire e dubito che potrò ricomprarla, magari in un momento migliore tra un paio d'anni, senza spendere almeno un 30/40% in più di ora.

Ovvio che la risposta più scontata e corretta è di tirare la cinghia e tenermele strette, ma nel caso dovessi valutare che non c'è possibilità, una delle due dovrei sacrificarla.

E il bello è che questa news dello stipendio mi è giunta ieri così, tac, improvvisa...che colpo di fortuna, che gioia.
Onestamente ho parecchie carte da giocarmi lavorativamente parlando e quindi mi do un mesetto, due, per vedere se riesco a ribaltare la situazione, spero di farcela. Tuttavia ora come ora il clima non è roseo e quindi se non migliora devo rinunciare ad un extra.

Caro Ste,innanzitutto un abbraccio e tutta la mia comprensione...non è una scelta facile,sicuramente sono chitarre molto diverse ed entrambe affascinanti,in tutta sincerità non saprei proprio cosa consigliarti.O meglio sì,anche se è scontato:aspetta fino all'ultimo per vedere se lavorativamente si sblocca qualcosa per non essere costretto a questa scelta.Probabilmente la Gibson è ora come ora più commerciabile della SCGC,quindi se dovessi avere necessità di rientrare in un tempo ragionevole tienilo presente.

Grazie della risposta Gabriele!

Per l'amor di Dio, non voglio piangermi addosso più di tanto, la vera crisi è di chi non ha lavoro e non riesce ad arrivare a fine mese, io questi problemi non li ho e comunque riesco a mantenere uno stipendio accettabile, specialmente per i miei 25 anni...però quello che mi fa arrabbiare è questa continua incertezza. Che finchè influenza gli acquisti o vendite chitarristiche non è un gran problema, ma da sposato, nella volontà di cercare un figlio anche se non a tempi brevi, è molto destabilizzante sapere che da un mese all'altro economicamente si può ribaltare tutto.
Bisognerebbe davvero, un po' incoscientemente forse, abbandonarsi alla provvidenza.

Quando si tratta di soldi dare consigli è sempre una faccenda delicata.
Se mi trovassi nelle tue condizioni (difficoltà economiche ma 25 anni ... tsk magari!) le chitarre me le terrei e tirerei la cinghia per quanto possibile.
Meglio puntare sul lavoro che sul realizzo da vendita di strumento.
Il realizzo è occasionale il lavoro di solito meno.
Un successivo sacrificio per ricomprare uno strumento potrebbe risultare oneroso.
Se gli strumenti che possiedi ti piacciono pensa che una volta persi son persi, potrai averne altri che ti piaceranno altrettanto ma quelli intanto son persi.
Poi, se capisco bene, hai due chitarre: dotazione minima. Ne avessi 10 si potrebbe discutere ma così ...

Se poi sei costretto a vendere non decidere in base al giudizio sullo strumento ma in base al maggior realizzo. Sembra una bestemmia e forse lo è... ma una chitarra è come uno di famiglia: se lo devi (devi!) vendere meglio chiudere in cuore in un cassetto.

Quoto Franco in pieno...a 25 anni hai le strade tutte aperte...conosco lavoratori di 50 anni che sono rimasti a piedi e questo è un vero problema, perchè per le aziende sie già in fase calante (per INPS invece sei un ragazzino... ).

Tieni le chitarre e non avere fretta

Tabiai ha scritto:

Quoto Franco in pieno...a 25 anni hai le strade tutte aperte...conosco lavoratori di 50 anni che sono rimasti a piedi e questo è un vero problema, perchè per le aziende sie già in fase calante (per INPS invece sei un ragazzino... ).

Tieni le chitarre e non avere fretta

Ribadisco a grandi toni che non ho problemi "seri" di sorta, proprio perchè di anni ne ho 25 e già avere un lavoro a quest'età è una gran cosa. E oltretutto ho un lavoro che mi piace con tanti sbocchi!
Certo che trovandomi a stipendio dimezzato mi sento un po' in colpa a tenermi in casa 5'000 euro di chitarre...

Ma credo che farò come dite voi, dato che non ho problemi ad arrivare alla fine del mese, ma è un problema più di pensiero, che concreto, per il momento me le terrò strette...
Cmq ripensandoci, se una dovrò andar via, dovrà essere la LG2, la SC è troppo unica.

calma e gesso, aspetta, e poi vedi. a decidere e vendere fai sempre in tempo più avanti... questa è la reazione alla botta di ieri...

un mio vecchio capo sul lavoro, ormai qualche anno fa, diceva sempre: calma e gesso, che l'agitazione favorisce la penetraz....

colorito, ma saggio

non posso che quotare con l'idea di calma e gesso, hai due chitarre per così dire "uniche"...per il resto 25anni e un lavoro...io 26 e niente lavoro, avevo anche trovato qualcosa ma lavorare per 5euro l'ora facendo un lavoro da mulo da soma...ho preferito finire gli studi nella speranza poi che qualcosa torni indietro...c'è poco da fare purtroppo, grazie al cielo ho una famiglia che mi lascia un tetto sulla testa e mi mantiene, non ripeterò mai abbastanza "grazie al cielo"
ma di farmi una famiglia mia?con eventuali figli mutuo da pagare bollette annessi e connessi..beh meglio non pensarci...
in tema di citazioni il mio "maestro" di schitarrate in un momento buio mi disse "guarda, non ti dico che starai bene, ma il blues lo stai suonando meglio"...è un inguaribile ottimista lui

in bocca al lupo

Avete ragione, calma e gesso.
Ho in mano la LG2, è commovente, suona troppo bene...intanto sto contattando il mondo per riempirmi i giorni buchi lavorativi, vediamo come va'! Tra l'altro già oggi ho avuto forse una proposta (anche se non fenomenale, è cmq una proposta...)

Meglio non reagire troppo male alle botte...che se invece va bene mi tengo strette entrambe le chitarrine e affido la LG2 ad Andrea per la cura di ringiovanimento!

Anzi..scusate per lo sfogo... da qualche parte bisogna buttar fuori. Grazie!

Su consiglio di Perry sto vedendo se ora mi viene fuori meglio il blues, ma nada, non ci riesco...Andrea, mi presti un po' del tuo groove?

Quoto anche io Franco ed altri .... tienile tutte e due .... .... calma, gesso e niente fretta .... play on ....

Ciao anche se sono nuovo volevo comunque mandarti un messaggio di solidarieta' e comprensione. Io ho passato nei mesi esitivi un periodo davvero brutto partito con una cassa integrione che doveva durare cinque mesi e alla fine della quale non era certo il rientro. Chi ti parla ha quarantuno anni che nel mondo del lavoro equivale ad averne ottanta, quindi comprendo la rabbia e la preoccupazione per questo stato di incertezza in cui ti sei venuto improvvisamente a trovare. Ringraziando Dio per quanto mi riguarda le cose sono andate molto bene, sono stato richiamato dopo "solo" due mesi e mezzo al contrario dei cinque previsti, ora l'azienda naviga in discrete acque. Quindi come ti hanno detto gli altri calma e gesso, le cose possono cambiare e nuove porte si possono aprire, specialmente a venticinque anni. Comunque ti sono vicino, per quel che conta, un abbraccio. Andrea

Grazie delle risposte a tutti!

Io sono laureato in odontoiatria, quindi ho la fortuna di avere tanti sbocchi professionali, d'altro canto ho la sfortuna (o fortuna, perchè è una cosa che mi rende fiero), di essere figlio di due impiegati, di non avere nessun parente minimamente inserito nell'ambito, quindi si prospetta per me una continua lotta contro dinastie di lunghissima data. Non avendo contatti ad alto livello e non avendo una famiglia benestante (ma normale) praticamente quello che guadagno lo giro al 60% in formazione e spese necessarie per il lavoro, l'anno scorso ho avuto 8000 euro di spese di aggiornamento e materiali! Se poi mi dimezzano lo stipendio...andiamo bene...rischio di spendere tutto ciò che guadagno in assicurazione, materiali e aggiornamento.

Il mio non è uno sfogo di chi non arriva a fine mese, quindi scusatemi, se qualcuno ha questi problemi potrebbe offendersi, forse a ragione e mi dispiacerebbe.
Il mio è lo sfogo di chi si rende conto che investire sulla formazione ad alto livello, sullo studio, sull'università, sulla ricerca, perdendo tanti soldi (quello che entra esce..) e tempo (due weekend al mese in media via per aggiornarsi), sia una scelta da stupidi sognatori.

Posso assicurarvi che a bilancio fatto mi converrebbe aiutare i miei amici a caricare le macchinette del caffè, alla fine dell'anno avrei portato a casa decisamente di più, seriamente...per non parlare poi di chi si è messo autonomo con lavori come parrucchiere, piastrellista, etc, li il paragone è ingiurioso.


Povera Italia (come diceva mia nonna..).
Pensate che lavoro in università in un laboratorio di preparati anatomici microscopici che produce vetrini di riferimento a livello internazionale, siamo l'unico centro "di eccellenza" in Italia per queste cose. Chi fa questi vetrini è una ragazza che porta a casa quasi nulla ogni mese e deve portarsi la stufetta elettrica al lavoro perchè il riscaldamento non va, dobbiamo addirittura autofinanziarci per l'acquisto dei materiali. Questi sono gli spaccati dell'Italia scientifica...abbiamo un gran futuro nelle competizioni con gli altri paesi, sia europei che non..

il problema purtroppo è del sistema italia a mio parere,ma inutile parlarne qui.
io, da bravo sognatore idealista e in fondo ottimista, ti posso solo dire che tutto quello che spendi adesso in termini di soldi, studio e tempo ti tornerà indietro, soprattutto se quello che fai ti appaga, stringi i denti e vai avanti,sei anche in un settore che può essere come dici tu ideale per i diversi sbocchi.

io bene o male son nella tua situazione anche se sto finendo ora di laurearmi in giurisprudenza e ti assicuro che avendo lavorato nell'ambiente per 9mesi...non è un bell'ambiente...ci sono molte bravissime persone ma c'è anche tanta di quella gente che vorresti prendere a schiaffoni; vedo tutto quello che ho studiato in questi anni che credevo fossero "leggi" "principi", qualcosa di forte da difendere, continuamente maltrattato aggirato...sembra che si voglia solo prendere in giro il sistema, un sistema che(avendolo studiato)può avere tutti i suoi difetti ma è "bello" e "giusto" in teoria...

il mio sogno di metter su un negozio di chitarre non è mai stato così forte...

scusate lo sfogo!
tieni duro!tieni duro perchè tra un po' ti ritorna tutto e aprirai un topic dal titolo "sono contento del mio lavoro"...
in bocca al lupo

Quand'ero ragazzino mio papà,ex caporeparto di tessitura,mi diceva sempre :"se vuoi guadagnare bene e non avere problemi,impara a fare il parrucchiere o l'idraulico".
Mi sa che aveva ragione.

DeGre ha scritto:

Quand'ero ragazzino mio papà,ex caporeparto di tessitura,mi diceva sempre :"se vuoi guadagnare bene e non avere problemi,impara a fare il parrucchiere o l'idraulico".
Mi sa che aveva ragione.

bah per guadagnare bene non lo so ...
ma per guadagnar poco o niente lo so:il musicista!!

(ridiamoci su...almeno)