il suono cambia o cambio io?

cioè: probabilmente, il suono di una chitarra cambia poco col cambiare dei vari agenti (umidità, temperatura, etc) mentre cambia molto alle nostre orecchie a seconda del momento, dell'energia, dei bioritmi, delle soddisfazioni lavorative e sessuali-lol
A volte ripudio una chitarra per qualche settimana e la "bollo" come insufficiente, o limitata, o povera di bassi, o di medi, o di dinamica, etc.. Dopo un po' la sfodero e mi sembra ottima, un altro strumento, o meglio una chitarra "riscoperta".
Capita anche a voi?
Comunque mi son detto che prima di cambiare una chitarra devono passare mesi dal momento in cui non la voglio più. Funziona: spesso devo ricredermi e son contento di non aver seguito l'impulso iniziale di cambiarla. (non accumulo nè colleziono strumenti: ne ho una per sorte, 5 in tutto, però tendo a sostituirle facilmente, a parte la Alhambra da 4 soldi, a riprova che non sempre "salire di livello" è la cosa giusta..)

Io credo senza dubbio le chitarre cambino a seconda dei vari agenti che citi. Ma l'agente piu`importante siamo noi. A volte qualcosa non va e nemmeno mi chiedo il motivo, la rimetto al suo posto e ne imbraccio un'altra. E ci sono altre volte in cui l'alchimia fra me e lo strumento e`davvero una cosa magica (per me, ovvio, ma e`per me che suono ...). E per quanto sia vera la cosa che si e`discussa mille volte, e cioe`che piu`uno e`ricco di talento piu`lo strumento viene ben sfruttato, quando suoni per te stesso, il tuo piacere e la tua anima, davvero e`una discussione che perde di significato, anche poche note al posto giusto sono una cosa fantastica.

Vero che bisogna aver pazienza con le chitarre (o bisognerebbe), far passare la luna di miele ... e dar loro il tempo di maturare almeno un po` ... ma la prima impressione per me conta moltissimo. Se si forma un legame, si forma da subito. Poi e`tutto relativo e le cose magari possono cambiare, ma e`difficile il contrario, cioe`uno strumento che non ti convince per un pezzo e poi d'improvviso si (almeno per me).

Io le ho tutte steel strings e le trovo di una diversita`incredibile. Non ci fossero limiti di vario tipo non so dove arriverei. Poi certo, piu`sono, meno play time riceve ciascuna (o ricevono alcune), inevitabile. Ma non le ho mai sentite lamentarsi. Sono solo chitarre ...

certo le puoi lasciare sotto il letto anni senza mai toccarle: muoiono senza un lamento..

Jo ha scritto:

certo le puoi lasciare sotto il letto anni senza mai toccarle: muoiono senza un lamento..

Veramente non muoiono affatto. Non sono mica esseri viventi. So di chitarre rimaste altro che anni, decenni inutilizzate in uno sgabuzzino. E son bastate poche ore per farle risuonare in modo superlativo. La magia non muore mai e uno strumento ben costruito nemmeno, il resto sono leggende metropolitane (cioe`balle). Nel mio caso al massimo son passate un paio di settimane, succede lo stesso se vai in ferie ...

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Jo ha scritto:

cioè: probabilmente, il suono di una chitarra cambia poco col cambiare dei vari agenti (umidità, temperatura, etc) mentre cambia molto alle nostre orecchie a seconda del momento, dell'energia, dei bioritmi, delle soddisfazioni lavorative e sessuali-lol
A volte ripudio una chitarra per qualche settimana e la "bollo" come insufficiente, o limitata, o povera di bassi, o di medi, o di dinamica, etc.. Dopo un po' la sfodero e mi sembra ottima, un altro strumento, o meglio una chitarra "riscoperta".
Capita anche a voi? ........

Capita anche a me che ne ho una. Io sono convinto che il "fenomeno" sia di origine multifattoriale, e tanto più evidente la componente climatica quanto più prona la chitarra, per costruzione e materiali, a subirne le variazioni. Ma certo è importantissima l'interazione con lo stato del nostro essere fisico e mentale; quanto è vero tutta che la realtà che ci circonda cambia nello stesso momento in cui la percepiamo.

Anche a me succede e vi dirò di più...sig....più passano gli anni e più mirendo conto che il problema sta nel mio udito...sob...ma ora ho deciso di restare con una sola e quando avrò venduto le 6, sarò felice e fanculo il suono e l'udito!

Dario57 ha scritto:

Jo ha scritto:

certo le puoi lasciare sotto il letto anni senza mai toccarle: muoiono senza un lamento..

Veramente non muoiono affatto. Non sono mica esseri viventi. So di chitarre rimaste altro che anni, decenni inutilizzate in uno sgabuzzino. E son bastate poche ore per farle risuonare in modo superlativo. La magia non muore mai e uno strumento ben costruito nemmeno, il resto sono leggende metropolitane (cioe`balle). Nel mio caso al massimo son passate un paio di settimane, succede lo stesso se vai in ferie ...

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non sono affatto d'accordo: il legno non è cosa morta, esso interagisce e.. può smettere di farlo. Ho avuto tra le mani chitarre il cui legno era morto, come di cartone. Ed erano ottime chitarre prima di tirare le cuoia

Se uno strumento è stato tenuto in condizioni ottimali di temperatura e umidità non vedo perchè non debba suonare perfettamente, succede spesso con i violini, non penso che con le chitarre faccia molta differenza; ma ripeto, in condizioni ottimali, se prendi una chitarra e la lasci al sole per un anno poi certamente la pigli e gli dai fuoco, perchè non ci puoi fare altro...

Jo ha scritto:

Dario57 ha scritto:

Jo ha scritto:

certo le puoi lasciare sotto il letto anni senza mai toccarle: muoiono senza un lamento..

Veramente non muoiono affatto. Non sono mica esseri viventi. So di chitarre rimaste altro che anni, decenni inutilizzate in uno sgabuzzino. E son bastate poche ore per farle risuonare in modo superlativo. La magia non muore mai e uno strumento ben costruito nemmeno, il resto sono leggende metropolitane (cioe`balle). Nel mio caso al massimo son passate un paio di settimane, succede lo stesso se vai in ferie ...

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non sono affatto d'accordo: il legno non è cosa morta, esso interagisce e.. può smettere di farlo. Ho avuto tra le mani chitarre il cui legno era morto, come di cartone. Ed erano ottime chitarre prima di tirare le cuoia

No, proprio non sono d'accordo, per niente (il che va benissimo, semplicemente abbiamo avuto esperienze diverse). Queste son chitarre del 1929 e 1930 :



Evidentemente non hanno visto molto playtime per decenni, eppure non sono morte per niente e so per certo da chi le ha in casa e da chi le ha suonate che sono strumenti straordinari (un paio credo le abbia suonate anche Andrea/dino1899). Se uno strumento e`costruito bene, e`costruito per piu`generazioni, non per impressionare il primo che se le trova fra le mani e poi un giorno tirar le cuoia all'improvviso solo perche`e`stato sotto al letto .... . Il peggio che gli possa succedere e`che si addormenti un minimo, basta qualche ora a farlo rinascere. Le grandi chitarre non muoiono proprio, a meno che non ci passi sopra con la macchina ...

...

non è certo questione di età.. anzi, l'età è un fattore che agevola il suono. Partiamo dal presupposto che il legno è cosa viva e come tale può.. morire. Se una chitarra rimane chiusa (sotto il letto, o dentro un armadio, o dove si vuole) per lungo tempo il rischio c'è eccome. Come dici tu è questione di esperienze, e l'ho sperimentato

Jo ha scritto:

non è certo questione di età.. anzi, l'età è un fattore che agevola il suono. Partiamo dal presupposto che il legno è cosa viva e come tale può.. morire. Se una chitarra rimane chiusa (sotto il letto, o dentro un armadio, o dove si vuole) per lungo tempo il rischio c'è eccome. Come dici tu è questione di esperienze, e l'ho sperimentato

Jo, le nostre esperienze sono semplicemente diverse, appunto. Magari a te e`successo che una chitarra "abbandonata" cinque anni o meno e`morta. A me invece e`successo che una chitarra abbandonata per cinquanta anni e`viva e vegeta. E`l'albero che muore, mica il legno. Uno degli innumerevoli esempi e`la Petros Tunnel 13, i cui tops sono fatti con traversine di un tunnel di una ferrovia costruita intorno al 1880 (piu`esattamente si parla del Southern Pacific Railroad's Siskiyou Summit Tunnel #13). Nel 2004 questi blocchi di redwood (dopo un incendio e la rinuncia al tunnel rispettivo) furono acquistati da Bruce Petros. Il legno e`di ottima qualita`e dopo piu`di 120 anni di attivita`(inerte) nella galleria (piu`morto di cosi` ... lol ...), ha dato vita (appunto) ad eccezionali tavole armoniche. Come dice il sito di Dreamguitars che ne ha una in vendita : this guitar is light as a feather (3 pounds, 14 ounces) with the resonance of a 120 year old guitar. After a century of silence, Petros Tunnel 13 Redwood guitars are giving voice to the remarkable Redwood of Tunnel 13.



Non mi hai convinto per niente, quindi, come io non ho convinto te. No social crisis, just another tricky day ...

già.. lo stesso vale per me. Evidentemente quel redwood non era ancora una chitarra e si è mantenuto al meglio.. Mentre vorrei sentire una chitarra rimasta nel tunnel 120 anni..

Jo ha scritto:

.. vorrei sentire una chitarra rimasta nel tunnel 120 anni..

A meno di esser stata sui binari, credo se la caverebbe benisssimo ....

Mi sfugge la logica del legno che se e`traversino in 120 anni non muore mentre se e`chitarra schiatta in molto meno .... Ma e`uno dei casi in cui i nostri pareri sono differenti ... come la storia della colla. Canova, Dado ed altri amano la Titebond. Andrea, io ed altri amiamo la colla animale ...

la logica è che se il traversino fosse spesso 3mm dopo 120 anni troveresti, forse, un mucchietto di polvere. Così immagino che del traversino abbiano usato la parte interna che si è mantenuta perfettamente. Ma non si può parlare di un tronco e di una chitarra come fossero la stessa cosa.. Immagina di lasciare un tronco e una chitarra dentro un tunnel per 120 anni.. Non è la stessa cosa. E' strano però che tu non sia d'accordo sul fatto che il legno è cosa viva e, come tale, può morire. Da diversi liutai ho sentito questo discorso. Insomma non siamo d'accordo, pace. Per la colla invece non saprei esprimere una preferenza per mancanza di esperienza e conoscenza.
Proviamo ora a rimanere sul tema, se ancora rimane qualcosa da dire, cioè come la stessa chitarra un giorno ci piaccia molto e qualche giorno dopo invece la si trovi piena di difetti.

La questione mi sembra giri sempre intorno ad una domanda, il legno ai fini acustici dopo un certo tempo in cui e`inerte, "muore" ? E una chitarra non suonata per un certo tempo, "muore" ? Io dico di no e tu di si, ambedue sulla base dell'esperienza. Va bene cosi`. Non per fare il pignolo, ma che il legno sia cosa viva e`un po`una esagerazione, era vivo come dicevo l'albero. E`un materiale vivo per comune modo di dire (certo piu`dell'acciaio) ma rimane materia organica derivata da pianta morta. Non puo`mica morire due volte. Ho sentito di chitarre classiche che si "esauriscono", ma per il motivo opposto, cioe`quando vengono suonate troppo. Nelle steel strings di esaurimento non mi sembra si possa parlare perlomeno nei primi cento anni. Di morte per non esser state suonate meno che meno. Rimango della mia opinione che al massimo si addormentano, se inutilizzate. E come nelle fiabe con belle addormentate con qualche ora di suonate (o giorni/settimane al massimo) si risvegliano in tutta la loro bellezza. Se invece erano dei rospi alla nascita, beh, solo nelle fiabe un rospo si trasforma in principessa ...

E' difficile secondo me stabilire una volta per tutte che una chitarra "muore" o no. Se una chitarra resta ferma per anni, poi magari ci mette un po' a tornare a suonare bene.
E magari non basta prenderla in mano e suonarla un paio d'ore, magari ci vogliono un paio di settimane (cosi' ameno ho sentito dire)
Questo pero' e' un effetto misurabile, dopo giorni uno nota che la chitarra suona meglio, e' facile da notare.
Invece mi pare molto difficile il contrario: uno prende una chitarra e gli sembre che suoni bene. La lascia in custodia, che so, 25 anni, la tira fuori e scopre che suona peggio, anche dopo 15 gg di strimpellamento. Questo e' oggettivamente difficile da stabilire, visto che la memoria deve risalire indietro di 25 anni, come fa, mi pare impossibile.
Io sono portato a credere (piccola esperienza diretta) che dopo parecchio tempo le chitarre in custodia ci mettono un po' a svegliarsi. E magari dopo 2 gg suonano ancora spente, o comunque non c'e' un miglioramento significativo.
Magari l'esperienza di Jo e' di questo tipo. O magari la chitarra e' rimasta afona anche dopo mesi, ma comunque chi puo' dire come suonava molti anni prima? Non c'e' memoria storica attendibile
Riguardo alla chitarra nel tunnel: se e' in custodia non credo subisca nessun tipo di degrado (ripeto, non CREDO), ma di certo non faro' questo esperimento !!

a proposito della memoria storica: ai tempi del liceo o poco dopo, possedevo una suzuki (chitarra). Un giorno vado a casa di un amico che aveva una martin D35. Mi sembrava una chitarra celestiale, un cosa assurdamente bella. L'ho riprovata qualche mese fa. fa schifo

Invece la questione originale mi sembra piu' interessante: perche' a volte i nostri strumenti non ci dicono nulla? colpa nostra o loro?
Anch'io me lo sono sempre chiesto, a volte butterei la chitarra nel cesso per quanto poco mi piaccia, poi pero' un altro gionro mi piace moltissimo. Vai a sapere. E' uno dei motivi della gas: non mi piace e allora ne prendo un'altra, LoL
Io di solito faccio cosi': tengo la chitarra "buona" in custodia e la suono ogni tot giorni. Il resto del tempo suono una chitarra "normale". Sembra funzionare...

Guidog ha scritto:

Invece la questione originale mi sembra piu' interessante: perche' a volte i nostri strumenti non ci dicono nulla? colpa nostra o loro?
Anch'io me lo sono sempre chiesto, a volte butterei la chitarra nel cesso per quanto poco mi piaccia, poi pero' un altro gionro mi piace moltissimo. Vai a sapere. E' uno dei motivi della gas: non mi piace e allora ne prendo un'altra, LoL
Io di solito faccio cosi': tengo la chitarra "buona" in custodia e la suono ogni tot giorni. Il resto del tempo suono una chitarra "normale". Sembra funzionare...

..imo credo che dipenda dal fatto che siamo esseri umani e quindi non siamo sempre uguali, capitera' anche a voi di non riuscire a imbroccare una nota, un pezzo e il giorno dopo tutto normale....e probabilmente vale x le chitarre...come capita con le ragazze....


..in merito invece al fatto che le chitarre possano morire d'inedia rimango perplesso..il legno si dice che e' vivo non perche' abbia una specie di "vita oltre la vita" ma semplicemente perche' essendo materia organica
sensibile ai cambiamenti ambientali si muove, cosi' x es. a seconda della stagione l'action si alza o si abbassa....L'unico motivo x cui una chitarra rimasta sotto il letto x anni possa morire e' che la colla in qualche modo, x cristallizzazione o altro, si allenti e la tensione che esiste tra le parti venga parzialmente meno.
In questo caso pero' non e' il legno che muore ma solo la conseguenza dell'uso di un collante inadatto, ma la morte della chitarra secondo me in questo caso avverrebbe comunque xche' la colla rimane la stessa indipendentemente dal fatto che la suoni o meno.

Mi domando quanti dei liutai italiani, bravi costruttori di chitarre classiche ma sostanzialmente privi di esperienza in materia di chitarra steel strings, usino e sappiano usare la colla animale.

Dario57 ha scritto:

La questione mi sembra giri sempre intorno ad una domanda, il legno ai fini acustici dopo un certo tempo in cui e`inerte, "muore" ? E una chitarra non suonata per un certo tempo, "muore" ? Io dico di no e tu di si, ambedue sulla base dell'esperienza. Va bene cosi`. Non per fare il pignolo, ma che il legno sia cosa viva e`un po`una esagerazione, era vivo come dicevo l'albero. E`un materiale vivo per comune modo di dire (certo piu`dell'acciaio) ma rimane materia organica derivata da pianta morta. Non puo`mica morire due volte. Ho sentito di chitarre classiche che si "esauriscono", ma per il motivo opposto, cioe`quando vengono suonate troppo. Nelle steel strings di esaurimento non mi sembra si possa parlare perlomeno nei primi cento anni. Di morte per non esser state suonate meno che meno. Rimango della mia opinione che al massimo si addormentano, se inutilizzate. E come nelle fiabe con belle addormentate con qualche ora di suonate (o giorni/settimane al massimo) si risvegliano in tutta la loro bellezza. Se invece erano dei rospi alla nascita, beh, solo nelle fiabe un rospo si trasforma in principessa ...

non è che voglia per forza l'ultima parola (la vedo dura..) ma sarebbe bello su questo tema sentire cosa dice Andrea, magari aprendo un altro 3d.

Jo ha scritto:

Dario57 ha scritto:

La questione mi sembra giri sempre intorno ad una domanda, il legno ai fini acustici dopo un certo tempo in cui e`inerte, "muore" ? E una chitarra non suonata per un certo tempo, "muore" ? Io dico di no e tu di si, ambedue sulla base dell'esperienza. Va bene cosi`. Non per fare il pignolo, ma che il legno sia cosa viva e`un po`una esagerazione, era vivo come dicevo l'albero. E`un materiale vivo per comune modo di dire (certo piu`dell'acciaio) ma rimane materia organica derivata da pianta morta. Non puo`mica morire due volte. Ho sentito di chitarre classiche che si "esauriscono", ma per il motivo opposto, cioe`quando vengono suonate troppo. Nelle steel strings di esaurimento non mi sembra si possa parlare perlomeno nei primi cento anni. Di morte per non esser state suonate meno che meno. Rimango della mia opinione che al massimo si addormentano, se inutilizzate. E come nelle fiabe con belle addormentate con qualche ora di suonate (o giorni/settimane al massimo) si risvegliano in tutta la loro bellezza. Se invece erano dei rospi alla nascita, beh, solo nelle fiabe un rospo si trasforma in principessa ...

non è che voglia per forza l'ultima parola (la vedo dura..) ma sarebbe bello su questo tema sentire cosa dice Andrea, magari aprendo un altro 3d.

La vedo dura anch'io, in modo perfettamente reciproco, quindi te la lascio.

Sul sonno delle chitarre......

(post trasferito sul thread omonimo)

MeMyGuitar ha scritto:

A me sembra avere senso, voi che ne dite ?

Per la maggior parte mi sembra di si ... i termini che continuo a trovare fuori luogo sono coma profondo e morte. E cioe`la tesi che la chitarra non suonata diventi inadatta alla funzione di strumento musicale in modo definitivo e irrevocabile. Preferisco il termine addormentata. La storia del dissipare umidita`se suonata e accumulare la stessa se ignorata........ Boh, teoricamente si, ma credo dipenda piu`dall'ambiente in cui e`tenuta. Puoi suonarla non stop, ma se vivi in Florida hai bisogno comunque di un deumidificatore ...

nno credo che il legno "accumula umidita'". L'umidita' del legno tende ad essere quella dell'ambiente. Altrimenti non si spiega perche' i giorni secchi sono pericolosi per la chitarra

scusate -non per dire l'ultima parola a cui ho rinunciato- ma solo per dire che siamo OT. Si pùò comunque sempre aprire un 3d dedicato

Jo ha scritto:

scusate -non per dire l'ultima parola a cui ho rinunciato- ma solo per dire che siamo OT. Si pùò comunque sempre aprire un 3d dedicato

Sono d'accordo, per cui ora cancello il mio post e lo riporto su un nuovo thread invitando quelli che hanno scritto dopo di me a fare altrettanto.