| l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") | |
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+5cattanic Guidog luapnea francort Jo 9 partecipanti |
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Autore | Messaggio |
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Jo Admin
Messaggi : 2793 Data d'iscrizione : 24.10.09 Località : Colognola ai Colli
| Titolo: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Lun Feb 22, 2010 1:30 pm | |
| non si tratta del film di Fellini ma di quella che mi ha fatto Mario Giovannini per Folk Bulletin; mi piacerebbe se diventasse uno spunto per una discussione, tra le mie risposte ci sono pensieri che vorrei condividere con voi, sia che siate d'accordo o meno http://www.zonacustica.it/articolo%20ferro.pdf
ps: fate il copia-incolla del link che -non so perchè- non viene tutto cliccabile | |
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francort
Messaggi : 591 Data d'iscrizione : 26.10.09 Età : 70 Località : Milano
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Lun Feb 22, 2010 2:27 pm | |
| http://www.zonacustica.it/articolo%20ferro.pdf
l'hai trovato. Bene, bene... ora leggo | |
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luapnea
Messaggi : 800 Data d'iscrizione : 29.10.09
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Lun Feb 22, 2010 9:09 pm | |
| complimenti per il disco...l'ascolteremo! che vuol dire:" non suoni strettamente fingerpicking" ma hai un approccio più pianistico? per capire meglio..... il tuo modo di suonare si avvicina a quale altro chitarrista? | |
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Guidog
Messaggi : 542 Data d'iscrizione : 27.10.09 Età : 63 Località : Milano
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Lun Feb 22, 2010 9:45 pm | |
| bellintervista, anche se non ho capito bene la parte in cui citi un approccio piu' tradizionale in cui ti sentivi penalizzato (o qualcosa del genere). Che significa? | |
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Jo Admin
Messaggi : 2793 Data d'iscrizione : 24.10.09 Località : Colognola ai Colli
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Lun Feb 22, 2010 10:52 pm | |
| grazie a voi!
sono un inguaribile individualista e non ho mai voluto studiare troppo i chitarristi, anche per pigrizia. Così mi sono trovato a riversare sulla chitarra ciò che apprendevo in maniera puramente astratta nei manuali di teoria. Un percorso che ha implicato una crescita lentissima, ogni conquista si può dire sia stata frutto della mia elaborazione e non di una lezione appresa, ciò a favore di un'assoluta originalità (e non pretendo sia un valore assoluto) che non è sempre stata d'aiuto, avendo incontrato in alcuni contesti (per fortuna pochi), un approccio più tradizionale, "conservatore", che mi ha in qualche modo penalizzato
.intendo che mi sono trovato in alcuni contesti (per fortuna poche volte) in cui se non facevi "bumchik" oppure le ballate irlandesi oppure le cover emmanuelliane te lo facevano in qualche modo pesare. ..tutto qua, molto semplice | |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Lun Feb 22, 2010 11:47 pm | |
| Bella intervista che descrive un bel percorso seguendo la propria ispirazione (il che a volte fa la vita piu`difficile) ... Bravo Jo ! |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Lun Feb 22, 2010 11:50 pm | |
| Condivido appieno! Anche io ho sempre lottato per trovare la mia strada ed il mio stile, che piaccia o meno, ma il mio stile applicato ai miei pezzi.
Bravo. |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mar Feb 23, 2010 1:48 pm | |
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Ultima modifica di .g♥♪ il Mer Giu 01, 2011 3:15 pm - modificato 1 volta. |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mar Feb 23, 2010 1:54 pm | |
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Ultima modifica di .g♥♪ il Mer Giu 01, 2011 3:16 pm - modificato 1 volta. |
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francort
Messaggi : 591 Data d'iscrizione : 26.10.09 Età : 70 Località : Milano
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mar Feb 23, 2010 3:14 pm | |
| Trovo interessante la considerazione che l'aspetto che tu definisci "architettonico" di un brano sia la parte meno creativa, cioè quella più soggetta a regole e"trucchetti". Provo ad interpretare: intendi che la parte di arrangiamento che delimita "il percorso" del brano, cioè l'andamento narrativo, una volta tracciato non è più soggetto a particolari variazioni e che le parti che di volta in volta cambiano si sviluppano all'interno di questo percorso? | |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mar Feb 23, 2010 4:20 pm | |
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Jo Admin
Messaggi : 2793 Data d'iscrizione : 24.10.09 Località : Colognola ai Colli
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mar Feb 23, 2010 4:35 pm | |
| grazie a voi per aver dedicato un minuto alla lettura e grazie degli apprezzamenti!
Penso che non ci sia un percorso obbligato per imparare uno strumento, a meno che uno non debba diventare un orchestrale o un diplomato. La strada delle tab, ad esempio, ha il pregio di farti suonare subito ma ha il difetto che facilmente ti fa rimanere fuori dalla musica. Quando suono devo sapere vita morte e miracoli di ciò che butto fuori dalla chitarra (tonalità, note, divisione, "aree limitrofe", il testo se ne ha uno, il senso se ne ha uno) Dici bene puntoG, la musica anzitutto! Dopo anni che suonavo sono ripartito dalla musica per tornare alla chitarra, una buona chitarra possibilmente, così ci si esprime meglio Il discorso dello stile è molto interessante e forse un po' trascurato: quando ci si affeziona a qualche grande chitarrista è difficile non rimanere affascinato dal suo stile, e questo forse non aiuta a costruire il proprio, alla propria costruzione di un amore come direbbe quello. Franco prorpio così: una volta che abbiamo gli ingredienti possiamo dosarli in vari modi, mettere più zucchero o più sale, lasciare le note svolazzare da sole (come fai magistralmente tu) oppure rimpolparle con altre voci. Parlando di apetto "architettonico" mi riferivo all'arrangiamento, dove un po' di mestiere (e qualche "trucchetto") aiutano e spesso si può anche non essere creativi; si smussa, si irrobustisce, si legano le varie parti anche senza essere ispirati, è un lavoro da tavolino anche se spesso la soluzione arriva.. suonando | |
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cattanic
Messaggi : 352 Data d'iscrizione : 22.11.09 Età : 52
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 10:44 am | |
| - Jo ha scritto:
- Parlando di apetto "architettonico" mi riferivo all'arrangiamento, dove un po' di mestiere (e qualche "trucchetto") aiutano e spesso si può anche non essere creativi; si smussa, si irrobustisce, si legano le varie parti anche senza essere ispirati, è un lavoro da tavolino anche se spesso la soluzione arriva.. suonando
Forse questo deriva dalla coerenza metrica, dal fatto di stare comunque nel giro. T.W.Adorno sosteneva che il Jazz fosse un elemento regressivo perchè imbrigliava comunque la creatività musicale nella circolarità di un giro armonico, per anni questo mi ha fatto ammattire, non capivo come si potesse essere così ciechi di fronte agli evidenti elementi di novità di quella musica. però alla fin fine forse non aveva tutti i torti... non so se il tuo "disagio" deriva da quello, comunque è un discorso interessante e lunghetto, adesso devo scappare, riposterò. complimenti per l'intervista! | |
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Giangi
Messaggi : 32 Data d'iscrizione : 26.11.09
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 11:59 am | |
| C'era un millepiedi che ballava benissimo e con la sua danza incantava tutti gli spettatori. Un rospo, invidioso della sua arte, voleva distruggerlo. Un giorno si avvicinò al millepiedi e disse:" Maetro adoro la tua arte. Ti prego spiegami come fai affinchè io possa apprezzarla meglio. Quando inizi la danza sollevi prima la zampa n° 145 e poi la 76 per passare alla 184 oppure alterni la 451 con la 27 per poi saltellare sule 136 e 137?" Il millepiedi allibito rispose che non lo sapeva ma che, quando avrebbe danzato, si sarebbe impegnato a registrare e memorizzare le sequenze e..... non riuscì mai più a danzare. Fare musica viene dal cuore, passa attraverso il cervello, si trasferisce alle mani che interagiscono con lo strumento che produce suono che viene udito e che genera un'emozione a colui che ascolta. Il punto debole della catena di trasmissione è a volte il CERVELLO. Le menate tipiche del chitarrista CEREBRALE: -il pezzo sarà bello? - non è forse troppo semplice e gli accordi troppo usuali? - se i chitarristi lo ascoltano non diranno che pure un bambino è in grado di suonarlo? - non ha qualcosa di già sentito? - Forse è in po' banale! - I pezzi degli altri sono molto meglio! - Mi piacerebbe suonare come Caio. Anche come Tizio. Ma anche come Sempronio. Come TUTTI!!!! - Sono una pippa! So solo suonare quello che so suonare - Perchè non riesco a suonare quello che non so suonare? - NON SONO ADEGUATO E via dicendo Lo stile proprio? Lo stile proprio è suonare la propria musica (originale e/o arrangiamenti) felici di farlo, soddisfatti di farlo senza guardare nel culo degli altri. E se qualcuno guarda nel nostro....... assicuriamoci che sia pulito! | |
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francort
Messaggi : 591 Data d'iscrizione : 26.10.09 Età : 70 Località : Milano
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 12:58 pm | |
| mmh... sento un ronzio... sara il tinnitus? | |
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Jo Admin
Messaggi : 2793 Data d'iscrizione : 24.10.09 Località : Colognola ai Colli
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 1:13 pm | |
| - cattanic ha scritto:
non so se il tuo "disagio" deriva da quello, comunque è un discorso interessante e lunghetto, adesso devo scappare, riposterò.
complimenti per l'intervista! grazie, sono d'accordo con tutti, vi quoto in branco. Nicola ..ma quale disagio? | |
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domenick
Messaggi : 457 Data d'iscrizione : 26.12.09 Età : 61 Località : Aesis
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 7:05 pm | |
| Per .G:si puo' allora sostenere la tesi che chi magari si "intrippa" dietro a evoluzioni cerebrali-leggi pippe-su marche,modelli,legni,etc.. abbia solo bisogno in realta' di "fare conoscenze in senso biblico"-leggi padunf-padunf? Per Jo: l'intervista ti rende abbastanza giustizia. Apprezzo molto il fatto che metta in evidenza l'originalita' del tuo "iter"musicale.Mi pare una grande qualita' in un musicista. | |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 7:56 pm | |
| - domenick ha scritto:
- si puo' allora sostenere la tesi che chi magari si "intrippa" dietro a evoluzioni cerebrali-leggi pippe-su marche,modelli,legni,etc.. abbia solo bisogno in realta' di "fare conoscenze in senso biblico"-leggi padunf-padunf?
Non rispondo per .g, ma do la mia opinione (anche se non richiesta). Certo che si puo`sostenere quella tesi, ma a condizione di essere VERAMENTE sfigati e pure rosicati perche`oltre alla sfiga esistenziale che in genere ci si porta dietro, si suona in genere una chitarra in truciolato muto. E allora si spera come magra consolazione di identificare altri ancora piu`sfigati. La brutta notizia per questi sfigati cronici e`che si puo`benissimo far convivere conoscenze bibliche e intrippamenti vari sia per la musica che per marche modelli e legni. E una notizia ancora peggiore e`che la mancanza di intrippamenti di quel tipo non garantisce di per se ne`la qualifica di artista piu`di quanto sia garantita agli intrippati di cui sopra (nella sfiga molti si consolano pensando "siccome lo strumento mi e`indifferente, deduco che sono un vero artista dedicato alla musica") ne`men che meno l'abbondanza di conoscenze bibliche. Life is a bitch, come si dice ... Aggiungo che le donne che hanno attraversato e diviso una parte della mia vita sono state e sono importanti eccome. Non ricordo nei dettagli tutte le trombate, ma sicuramente ricordo molto bene tutte le donne. E naturalmente ricordo anche tutte le chitarre, e i loro legni ... |
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cattanic
Messaggi : 352 Data d'iscrizione : 22.11.09 Età : 52
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 8:24 pm | |
| - Jo ha scritto:
- cattanic ha scritto:
non so se il tuo "disagio" deriva da quello, comunque è un discorso interessante e lunghetto, adesso devo scappare, riposterò.
complimenti per l'intervista! grazie, sono d'accordo con tutti, vi quoto in branco. Nicola ..ma quale disagio? forse ho scelto male la parola. nel senso che tu dici che l'arrangiamento del brano è la parte meno creativa, che a volte si fa a tavolino, cosa è capitato di pensare anche a me certe volte, e questo può derivare dalla circolarità del giro armonico. cioè, tema, tema riarmonizzato, soli sulla struttura, gli special, ecc ecc, ma sempre nel giro ci si ritrova. Io come Jazzista cerco la libertà nel mio fraseggio, padroneggiando la gabbia armonica, a volte questo mi crea disagio, mi stufa, è così bello andare un po' di qua, un po' di la, seguendo il vento. poi subentra la noia di tutta questa disorganizzazione e torno alla struttura. Boh, forse non ho capito quello che tu dicevi ? | |
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domenick
Messaggi : 457 Data d'iscrizione : 26.12.09 Età : 61 Località : Aesis
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 8:54 pm | |
| Premettendo,ma credo che non ce sia bisogno,che il mio post,rivolto a .G,ha toni goliardici, sottolinerei come ci sia una effettiva somiglianza di shape fra una chitarra e le forme femminili.Rimaniamo sempre in una concezione edonistica della vita,sfigati a parte. | |
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Ospite Ospite
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cattanic
Messaggi : 352 Data d'iscrizione : 22.11.09 Età : 52
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 9:41 pm | |
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francort
Messaggi : 591 Data d'iscrizione : 26.10.09 Età : 70 Località : Milano
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 9:49 pm | |
| si ma poi ti stufi e sfarfalleggi di qua e di la, poi ti stufi di nuovo e ti ridedichi alla gabbia armonica ... non sei mai contento! | |
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Jo Admin
Messaggi : 2793 Data d'iscrizione : 24.10.09 Località : Colognola ai Colli
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 10:11 pm | |
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Jo Admin
Messaggi : 2793 Data d'iscrizione : 24.10.09 Località : Colognola ai Colli
| Titolo: Re: l'intervista (della serie "se non lo racconto a voi..") Mer Feb 24, 2010 10:15 pm | |
| - Dario57 ha scritto:
- domenick ha scritto:
- si puo' allora sostenere la tesi che chi magari si "intrippa" dietro a evoluzioni cerebrali-leggi pippe-su marche,modelli,legni,etc.. abbia solo bisogno in realta' di "fare conoscenze in senso biblico"-leggi padunf-padunf?
Non rispondo per .g, ma do la mia opinione (anche se non richiesta). Certo che si puo`sostenere quella tesi, ma a condizione di essere VERAMENTE sfigati e pure rosicati perche`oltre alla sfiga esistenziale che in genere ci si porta dietro, si suona in genere una chitarra in truciolato muto. E allora si spera come magra consolazione di identificare altri ancora piu`sfigati. La brutta notizia per questi sfigati cronici e`che si puo`benissimo far convivere conoscenze bibliche e intrippamenti vari sia per la musica che per marche modelli e legni. E una notizia ancora peggiore e`che la mancanza di intrippamenti di quel tipo non garantisce di per se ne`la qualifica di artista piu`di quanto sia garantita agli intrippati di cui sopra (nella sfiga molti si consolano pensando "siccome lo strumento mi e`indifferente, deduco che sono un vero artista dedicato alla musica") ne`men che meno l'abbondanza di conoscenze bibliche. Life is a bitch, come si dice ...
Aggiungo che le donne che hanno attraversato e diviso una parte della mia vita sono state e sono importanti eccome. Non ricordo nei dettagli tutte le trombate, ma sicuramente ricordo molto bene tutte le donne.
E naturalmente ricordo anche tutte le chitarre, e i loro legni ... ma quale cazzeggio.. qua stavi proprio incazzato! | |
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