Abbiamo una funzione?

Siamo in un forum frequentato in maggioranza da musicisti, appassionati, estimatori di musica e strumenti musicali (per lo più chitarre ma in modo non esclusivo), e qualche raro professionista.
Vorrei stimolare, se ne avete voglia, un confronto di idee su quale sia, se ce n’è una, la nostra funzione.
Negli ultimi anni, diciamo dall’ultimo dopoguerra, si è verificato un fenomeno che ha modificato il “pop” da cultura che veniva generata dal “basso” a cultura che, diventata industria, viene decisa dall’alto, cioè da modelli che vengono proposti da professionisti che decidono “quello che vuole la gente”.
A mio parere questo non ha distrutto la volontà di molti e oggi ho il sospetto ci sia una gran voglia di bellezza, di giustizia, di raffinatezza. Chi ha detto che “la ggente” vuole il principe cantante?

Certo i fenomeni mediatici ci sono, hanno indubbiamente una grande capacità di pervadere la società anche se non tutti sono portatori di involuzione.
Ma non ci sono solo loro, ci siamo anche noi.

Noi non siamo una conventicola di sfigati intenti a lenire frustrazioni con le chitarre (questa ti è piaciuta Dario?). Noi siamo quelli che sapendo apprezzare ciò che è buono e bello; e sapendone creare nel nostro piccolo un pochino, come dire, tengono botta.

Ho la sensazione che si tenda a pensare che la situazione della cultura sia un po’ peggiore di quello che è e che un certo pessimismo aleggi su di noi. Io penso che, senza farsi troppe illusioni sul migliore dei mondi possibili, si possa avere un pensiero ed un’azione positiva e che questa possa influire sui processi che continuamente si muovono. Credo che i pranz’open e i weekendopen servano a qualcosa di più che a riempirci le panze e le orecchie di cose buone: servono a che quelle cose buone e belle continuino ad esserci e a che le idee circolando si possano moltiplicare e ad avere un effetto pervasivo ma virtuoso. Intanto dopo l’ultimo pranzopen la Paola e Nicola hanno imparato a fare la pizza con il radicchio rosso e lo stracchino e ditemi voi se questo non è un esempio di buona cultura.

Ma basta anche ascoltare la playlist per capire che qui si tiene testa alla mediocrità.

Basta pensare ad un’iniziativa come il Great Vintage Tour per intuire che qui si produce conoscenza e quindi cultura.

Pensate di avere una funzione nel mondo anche se non siete famosi? Io credo di si. E penso anche che averne un po’ di coscienza sia positivo (anche se non così indispensabile, l’importante è fare).

Tutto ciò che genera cultura ha un ruolo importante, a maggior ragione se il tutto nasce da uno scambio di relazioni umane mirato a creare, sviluppare e consolidare amicizie e sentimenti; serntimenti non solo positivi, ma anche negativi, perchè entrambi contribuiscono a far crescere un individuo sul piano dell'esperienza e su quello relazionale.
Per il resto, la ricerca del bello è troppo soggettiva e lo scopo resta quello di creare comunque emozioni; io credo che in questo riusciamo molto bene, anche se emozioni vuol dire non solo musica, ma scambio e possesso di strumenti amati.

Niente da dire, tutto molto, ma molto bello

Urca che domandona!!!!
Ci rifletto qualche mese poi vediamo. Ma temo che la risposta non mi piacerà!

francort ha scritto:

Noi non siamo una conventicola di sfigati intenti a lenire frustrazioni con le chitarre (questa ti è piaciuta Dario?).

...

Urca, che bel thread .... la mia risposta di getto e` :

SI !

Anzi, piu`di una, visto che come dici si puo`influenzare in positivo un sacco di cose, fra di noi e al di fuori. Solo nel campo musicale ho scoperto splendide cose che manco sapevo esistessero leggendo queste ed altre pagine. E ancora piu`importante amici e belle persone che difficilmente avrei avuto l'opportunita`di conoscere altrimenti. Credo che alla massa si sia sempre propinata una versione di cultura facile (da produrre, da gestire, da commercializzare e da digerire), ma questo non vuol dire che non ci sia speranza e non si possano promuovere e far circolare cose, idee e iniziative buone, come stiamo facendo e come e` dimostrato da tanti tuoi esempi. E`bello anche sapere che non siamo soli e che si possono condividere certe emozioni anche se a volte solo con questo mezzo virtuale (ma, di nuovo, abbiamo dimostrato che esistiamo anche nel mondo reale ....). Rimane anche il fatto che per quanti sforzi vengano fatti per promuovere la cultura solo "dall'alto", quella "dal basso" esiste, esistera`sempre ed e`pure in buona salute. Sopratutto oggi che la circolazione delle idee e anche della cultura puo`essere fatta raggiungendo un grande numero di persone semplicemente attraverso uno schermo di computer ....

Quoto di getto ed al 100% Franco, mi sono bevuto d'un fiato il suo post senza dubitare per una sola riga di essere completamente d'accordo.

(Chi se la ricorda?)

Il silenzio del rumore
delle valvole a pressione
i cilindri
del calore
serbatoi di produzione...
Anche il tuo spazio è su
misura.
Non hai forza per tentare
di cambiare il tuo avvenire
per
paura di scoprire
libertà che non vuoi avere...
Ti sei mai
chiesto
quale funzione hai?

bella francort!
chi suona ha un ruolo importantissimo: dispensa emozioni, elargisce onde positive. Sappiamo (ahimè) che un'onda sonora può provocare tsunami, terremoti.. manco ci rendiamo conto di quello che possiamo fare, del bene che facciamo senza rendercene conto. Suoniamo, suoniamo, suoniamo, è molto molto importante in quest'epoca di onde negative, e dobbiamo sapere che, anche se ci sembra di far niente, FACCIAMO TANTO

Beh Franco tu lo sai,con me sfondi una porta spalancata,il motore che mi ha dato la voglia e la forza di buttarmi fuori è proprio questo,reagire,nel mio piccolo e con persone come voi con cui si parla la medesima lingua,al piattume/trash imperante a quasi tutti i livelli,tra legioni di fans della defilippis e grandefratello,trovare una,una sola persona che mi dice che si emoziona se mi ha sentito cantare De Andrè o Fossati,mi dà ancora più forza per andare avanti,cocciuto più che mai.Io la vedo così,putroppo senza farmi grosse illusioni in assoluto,preferisco mille volte il mio/nostro piccolo mondo di cose belle e di emozioni , se ne tiro dentro uno in più è una conquista,sperando sempre di trovare amici e persone sulla stessa lunghezza d'onda,con cui continuare ad alimentare questo piccolo fuoco.

francort ha scritto:

Siamo in un forum frequentato in maggioranza da musicisti, appassionati, estimatori di musica e strumenti musicali (per lo più chitarre ma in modo non esclusivo), e qualche raro professionista.
Vorrei stimolare, se ne avete voglia, un confronto di idee su quale sia, se ce n’è una, la nostra funzione.
Negli ultimi anni, diciamo dall’ultimo dopoguerra, si è verificato un fenomeno che ha modificato il “pop” da cultura che veniva generata dal “basso” a cultura che, diventata industria, viene decisa dall’alto, cioè da modelli che vengono proposti da professionisti che decidono “quello che vuole la gente”.
A mio parere questo non ha distrutto la volontà di molti e oggi ho il sospetto ci sia una gran voglia di bellezza, di giustizia, di raffinatezza. Chi ha detto che “la ggente” vuole il principe cantante?

Certo i fenomeni mediatici ci sono, hanno indubbiamente una grande capacità di pervadere la società anche se non tutti sono portatori di involuzione.
Ma non ci sono solo loro, ci siamo anche noi.

Noi non siamo una conventicola di sfigati intenti a lenire frustrazioni con le chitarre (questa ti è piaciuta Dario?). Noi siamo quelli che sapendo apprezzare ciò che è buono e bello; e sapendone creare nel nostro piccolo un pochino, come dire, tengono botta.

Ho la sensazione che si tenda a pensare che la situazione della cultura sia un po’ peggiore di quello che è e che un certo pessimismo aleggi su di noi. Io penso che, senza farsi troppe illusioni sul migliore dei mondi possibili, si possa avere un pensiero ed un’azione positiva e che questa possa influire sui processi che continuamente si muovono. Credo che i pranz’open e i weekendopen servano a qualcosa di più che a riempirci le panze e le orecchie di cose buone: servono a che quelle cose buone e belle continuino ad esserci e a che le idee circolando si possano moltiplicare e ad avere un effetto pervasivo ma virtuoso. Intanto dopo l’ultimo pranzopen la Paola e Nicola hanno imparato a fare la pizza con il radicchio rosso e lo stracchino e ditemi voi se questo non è un esempio di buona cultura.

Ma basta anche ascoltare la playlist per capire che qui si tiene testa alla mediocrità.

Basta pensare ad un’iniziativa come il Great Vintage Tour per intuire che qui si produce conoscenza e quindi cultura.

Pensate di avere una funzione nel mondo anche se non siete famosi? Io credo di si. E penso anche che averne un po’ di coscienza sia positivo (anche se non così indispensabile, l’importante è fare).

Francort for president!

Straquoto Francort. Il risultato piu' tangibile e' questo:"... basta anche ascoltare la playlist per capire che qui si tiene testa alla mediocrità". Il nostro cuore e' li':ascoltare attenti,suonare,suonare e mettersi in gioco,farsi ascoltare,cercare di trasmettere emozioni,"Fare musica". Un ns.mondo alla fine noi l'abbiamo veramente creato e ognuno di noi porta avanti una comunanza di intenti.

nel tuo caso la funzione è squisitamente.. ormonale..

.g ha scritto:

non ho una visione missionaria della musica
è indubbio che la vibrazione musicale è un'onda positiva
ma quello che suono lo faccio in primo luogo per me stesso
l'applauso del prossimo fa più bene al mio morale
di quanto le mie canzoni abbiano mai sollevato qualcuno
in tutti i luoghi e in tutti i laghi . . .

Nessuno qui credo abbia una visione di progetto missionario, ma tutti mi sembra vedano una funzione utile della musica che qui si fa e di cui si argomenta.
Ognuno sicuramente suona prima di tutto per se, ma il fatto stesso che poi abbia opportunità e desiderio di condividerlo senza secondi fini la racconta lunga. Pochissimi grandi riescono a sollevare da soli un'onda, ma tutti partecipiamo al suo movimento con il nostro piccolo apporto di "motori molecolari".
E infine, non ti sembra che anche solo l'immaginare e poi realizzare e vivere un incontro come quelli nostri di Soave e Maranello siano già per se delle testimonianze di umanità positiva? Nel volto delle persono a cui racconto di queste esperienze vedo nascere, chissà come mai, un sorriso, gli occhi meravigliati, un pizzico di sana invidia per la bellezza che condivido....vorrà dire qualcosa?

Invero il fatto che ogni tanto qualcuno sentendomi strimpellare fingerpicking-male- un repertorio "strano"mi chieda che tipo di musica sia,dove ascoltarla,dove comprarla,mi fa un po' sentire un "missionario" alla ricerca di nuovi adepti per trasmettere questo "virus" che e' un po' anche un modo per vedere la vita.

tutto su questa terra ha una funzione...
Comincio così, ma è assolutamente vero, che si suoni per la propria compagna, o per la compagnia o per il pubblico pagante, poco importa..
che ci sia nessuno , uno o centomila persone ad ascoltarci, noi facciamo Musica, è il nostro modo di comunicare, poi c' è gente che arriva a comunicare a milioni di persone sulla terra e chi non esce dalla propria stanza, ma siamo noi, esseri viventi che esprimono i loro sentimenti...
Molti quando mi chiedono che musica ascolto, si meravigliano, per non parlare poi di come restano di stucco quando si accorgono del mondo che c' è dietro e di come più che in altri generi, nel nostro venga fuori la personalità del musicista...la mia risposta è che "quello è il bello"...
e qui tra noi lo posso dire...è il bello di scoprire belle persone!!!!

Sempre a contatto con fondo e fasce e poi ...Tabiai.In fondo c'e' un fil rouge...

MeMyGuitar ha scritto:

(Chi se la ricorda?)

Il silenzio del rumore
delle valvole a pressione
i cilindri
del calore
serbatoi di produzione...
Anche il tuo spazio è su
misura.
Non hai forza per tentare
di cambiare il tuo avvenire
per
paura di scoprire
libertà che non vuoi avere...
Ti sei mai
chiesto
quale funzione hai?

E' da fetus o pollution ?

Gabriele ha scritto:

al piattume/trash imperante a quasi tutti i livelli,tra legioni di fans della defilippis e grandefratello

....il problema non è la defilippi o il grande fratello...il problema è che ci sono milioni di fans...d'altra parte la realtà è questa....chi ha fatto il militare dovrebbe sapere di cosa parlo...


Non rimane che coltivare il proprio "orticello".....e ringraziare internet che ci permette di comunicare con persone simili anche se sparpagliate qua e la...e la musica che è il mio "Hidden Garden".


Non è che sono pessimista soltanto non ho + voglia di "cambiare il mondo" .


bella comunque francort...un pò impegnativa però, e però mi sono accorto che non ho risposto...si penso che abbiamo una funzione....tanti piccoli uni fanno un milione....voglio dire che alla fine la ns presenza musicale un peso ce l'ha indipendentemente dalla fama o meno.

Mi viene anche da dire che la fama è per pochi e a volte non è neanche meritata mentre altre volte è un fardello.....di Jimy Hendrix ce n'è uno gli altri son portatori d'acqua ancorchè necessari...altrimenti si perde tutto....ecco se qualcun altro sentendomi strimpellare si incuriosisse e decidesse di imparare ecc.un fine già l'avrei raggiunto..il resto dipende veramente da troppe variabili.

ecco...è esattamente come dice stefano...
noi siamo piccoli portatori d' acqua...
La mia piccola esperienza:
"Insegno"(è una parola grossa...) in un centro di attività giovanili qui a Barletta a raggazzi che hanno tra i 13 e i 18 anni, molti ascoltano il metal, altri MTV, altri sono imbevuti dalla tv della Maria Defilippi (come biasimarli...vengono bombardati...), alcuni di loro però dopo qualche mese di frequentazione sono cambiati...che dirvi, si vanno a cercare le cose su youtube, li ho visti discutere su cosa fosse meglio tra "acustica" ed "elettrica" (io non ne so niente....), ma li ho visti impegnarsi davvero...
C'è una ragazzina, a lei piace Pino Daniele, si è presentata con una chitarra classica, canta... la prima cosa che le ho detto è di "buttare il plettro"!!!! e con le sue belle manine suona...ragazzi suona!!! se continua così dobbiamo stare attenti tutti che fra 3/4 anni ce la troviamo in TV!!!
Questo è quello che dice stefano, magari noi non diventeremo mai nessuno, ma nessuno può toglierci l' idea che magari quel ragazzino che ci ha visto suonare un giorno....

Straquoto Franco per aver sollevato tanto di thread con ottime argomentazioni (tutte condivise peraltro) e tutti gli interventi anche quelli in minore ... soprattutto condividere con voi emozioni ed idee sul filo della musica ha un qualcosa di esaltante è un riconoscersi continuo nelle sensazioni degli altri ... siamo di nicchia è vero a pochi piace una musica prettamente acustica e molti non ne hanno mai davvero ascoltata (soprattutto i più giovani) ... quindi ecco che occorrerebbe un impegno (parlo soprattutto per me) per promuoverla, per farla uscire dal buio, per farla apprezzare da orecchie che non voglio credere imbarbarite da prodotti preconfezionati !!!

Enrico

Si Franco dice tutto quello che c'è da dire, anche perche aggiungo non c'è piu un posto dove ricercare "la buona musica o l'alternativa" nei centri sociali furoreggia la "tecno" se va bene il "regge"
dove suonare? poi l'informazione , l'anno scorso mi sono perso un'evento da Unplugged, due giorni dopo lo stesso nchitarrista si esibiva a due km da casa mia...nemmeno un manifesto, ci sara stato il solito auditorium vuoto..anche perche nessuno sapeva ed è gia successo , non si sa ( o non vogliono farlo sapere)cosa fanno nel comune vicino.

certo che con il mondo che sta franando e non solo dal punto di vista geofisico la funzione del suonatore è messa a dura prova

La vita non è mai stata facile per nessuno in nessun tempo ne luogo. E' per questo che ci sono i musicisti. E tutti gli altri.