Ma il tempo, il tempo, chi me lo rende...

ciao Osvi, benvenuto.
Allora è deciso , il prossimo weekendopen si fa in sardegna, organizzi tu , le mogli in spiaggia , noi a suonare e magnare il porceddu.

Dario57 ha scritto:

... il mio pensiero e`sempre quello .... nessuno strumento potra`darti un talento che non c'e`, e nessun talento potra`darti uno ... strumento che non c'e`... .... credo non sia necessario tracimare con la GAS come ho fatto io (sono un caso clinico, dopo tutto) .... ma non ci vedo niente di male a mettersi in casa una bella chitarra, indipendentemente dai propri limiti, anzi. La vita e`troppo breve per rimandare sempre tutto a quando "ce lo meriteremo". Per gli stessi motivi e`indiscutibilmente meglio andare a zonzo con una Alfa Romeo piuttosto che con una Trabant pur senza essere campioni al volante. Poi, per carita`, ognuno la vede come vuole, liberi tutti .....

Voglio esplicitare meglio il mio pensiero (oddio, solo ora mi accorgo di averne uno... ); ovviamente massimo rispetto per chi (anzi, beato lui) ama circondarsi di quegli splendidi oggetti lignei che tanto piacciono a tutti noi. Il mio approccio è però sempre stato, per così dire, minimalista e non solo in questa mia passione ma anche nelle (troppe) altre che mi riempiono piacevolmente la vita. Esempi? La fotografia! Amo scattare con macchine a pellicola (medio formato) e fino a poco tempo fa avevo due corredi, un 6x4,5 ed un 6x7 cm. Bene, mi sono accorto che ciò mi causava dubbi che prima, con un solo corredo, non avevo. Dubbi operativi, di scelte compositive ecc. Risultato? Ho venduto un intero corredo per tornare alla semplicità del minimalismo cui tanto mi rifaccio. Altro esempio? Sono un maniaco appassionato del mare e della pesca in apnea ed anche qui la mia scelta sullo strumento di caccia è caduta su un arbalete (preistorica fionda che spinge un'asta metallica con la forza di un elastico) che mi sono autocostruito... ho provato ad avere anche più arba di diverse lunghezze e di diversi utilizzi come i miei amici fanno ma... niente da fare, amo sempre il minimalismo semplice, quello che mi fa più godere di un'estatica immersione senza dover pensare a troppi sofismi tecnici: una maschera sul viso, una muta essenziale, un paio di pinne eccellenti, un arbalete in legno, strumento fidato che è con me ormai da 12/13 anni. E la mia catena di riproduzione audio? E' quanto di più minimalista possa esistere: giradischi analogico (di gran classe) e lettore CD, prampli phono a valvole autocostruito, preampli linea valvolare autocostruito (il segnale passa in una sola valvola), finale valvolare autocostruito dalla terrificante potenza di 2,5 W (per canale) e casse autocostruite dipolari. Tutto è concepito per la massima qualità e per l'essenzialità più rigorosa: niente lucine, controlli di toni o limitatori o protezioni o inutilità del genere... ed anche in questo caso, una volta raggiunto il mio "nirvana" acustico, mi sono fermato ed ora penso solo a godermi la musica. Ah, tra l'altro questo impianto è il miglior amplificatore per la chitarra acustica, magari un tantino intrasportabile...
Ecco, come vedete è proprio la mia forma mentis di base che, anche nella chitarra, si evidenzia in questa essenzialità.
A parte ovviamente anche un discorso prettamente economico che, al momento, non mi permetterebbe mai ulteriori spese di una certa importanza: ammetto però che vorrei davvero tanto una bella acustica d'alta liuteria costruita attorno alle mie (modeste) esigenze così come vorrei una bella classica per avere una scelta timbrica diversificata.

Su un solo punto la penso in modo leggermente differente da Dario: sono convinto che un grande chitarrista resti tale anche imbracciando la mia Yamaha e che questa ne permetterebbe di apprezzarne la classe e la tecnica, non altrettanto si può dire del contrario: io posso pure suonare la più bella chitarra del mondo ma non sarò mai capace di esaltarne le grandi qualità acustiche.

Però, lo ammetto, sarebbe bello potermela permettere, così, anche solo per pura soddisfazione.

Osvi.

pacoseven ha scritto:

ciao Osvi, benvenuto.
Allora è deciso , il prossimo weekendopen si fa in sardegna, organizzi tu , le mogli in spiaggia , noi a suonare e magnare il porceddu.

Mica male l'idea, guarda che io sono capacissimo di farlo per davvero...
Le mogli in spiaggia e noi in cattedrali rocciose di straordinaria bellezza dove un mega concerto collettivo di chitarrazze acustiche ci starebbe d'incanto.... e di posti così non puoi sapere quanti ne conosco.
Fantastico, l'idea mi alletta, ne possiamo riparlare.

Ciao,
Osvi.

osvi ha scritto:

Su un solo punto la penso in modo leggermente differente da Dario: sono convinto che un grande chitarrista resti tale anche imbracciando la mia Yamaha e che questa ne permetterebbe di apprezzarne la classe e la tecnica, non altrettanto si può dire del contrario: io posso pure suonare la più bella chitarra del mondo ma non sarò mai capace di esaltarne le grandi qualità acustiche.

Direi che sottoscrivo le tue parole, e che non la penso per niente in modo diverso su quel punto. Un grande chitarrista resta tale sempre e comunque, ovvio. Io non sostengo che diventi un chitarrista modesto se lo strumento non e`alla sua altezza ma che se uno strumento non ha determinate caratteristiche di base (dinamica, equilibrio, sustain e cose del genere), un grande chitarrista potra`fare il possibile per correggere/migliorare lo strumento (e lo suonera`ovviamente con maestria, permettendoci di apprezzare la stessa), ma se per esempio non c'e`sustain, non ci son dita e chitarrista che tengano ....

I grandi chitarristi sono ..... come i piccoli chitarristi, chi suona Yamaha tutta la vita (vedi Bert Jansch e comunque nessuna meraviglia, la Yamaha fa ottime chitarre) e chi preferisce altro, magari di liuteria (De Grassi, Simpson e una miriade di altri).

Per non parlare dei chitarristi classici, mai visto nessuno presentarsi in sala da concerto (o di registrazione) con una Esteban ..... e si che in quanto a dita stanno bene ....

Anche nel mio caso non necessariamente sono in grado di " esaltare le grandi qualità acustiche " di una chitarra sopraffina. Ma io suono per il mio divertimento, mica per esaltare niente. E garantisco che mi diverto un sacco.

Se Monica Bellucci mi chiede di passare la notte assieme io mica mi pongo la questione se riusciro`a farla urlare tutta la notte. Intanto accetto, poi vediamo .....

Dario57 ha scritto:

Direi che sottoscrivo le tue parole, e che non la penso per niente in modo diverso su quel punto. Un grande chitarrista resta tale sempre e comunque, ovvio. Io non sostengo che diventi un chitarrista modesto se lo strumento non e`alla sua altezza ma che se uno strumento non ha determinate caratteristiche di base (dinamica, equilibrio, sustain e cose del genere), un grande chitarrista potra`fare il possibile per correggere/migliorare lo strumento (e lo suonera`ovviamente con maestria, permettendoci di apprezzare la stessa), ma se per esempio non c'e`sustain, non ci son dita e chitarrista che tengano ....

I grandi chitarristi sono ..... come i piccoli chitarristi, chi suona Yamaha tutta la vita (vedi Bert Jansch e comunque nessuna meraviglia, la Yamaha fa ottime chitarre) e chi preferisce altro, magari di liuteria (De Grassi, Simpson e una miriade di altri).

Per non parlare dei chitarristi classici, mai visto nessuno presentarsi in sala da concerto (o di registrazione) con una Esteban ..... e si che in quanto a dita stanno bene ....

Anche nel mio caso non necessariamente sono in grado di " esaltare le grandi qualità acustiche " di una chitarra sopraffina. Ma io suono per il mio divertimento, mica per esaltare niente. E garantisco che mi diverto un sacco.

Se Monica Bellucci mi chiede di passare la notte assieme io mica mi pongo la questione se riusciro`a farla urlare tutta la notte. Intanto accetto, poi vediamo .....

Ed io sottoscrivo appieno tutto ciò che scrivi e direi che c'è totale convergenza. E' solo una mia fisima quella di non desiderare particolarmente una chitarra di altissimo livello; quasi mi vergognerei a suonarci sopra (è un'esagerazione ma rende bene l'idea). Inutile dire che sull'ultimo punto mi trovi in totale accordo.

Ciao,
Osvi.

Dario57 ha scritto:

...Se Monica Bellucci mi chiede di passare la notte assieme io mica mi pongo la questione se riusciro`a farla urlare tutta la notte. Intanto accetto, poi vediamo .....

questa mi sembra una mirabile sintesi.


p.s. Io magari ci riesco anche a farla urlare tutta la notte, ma sono fortemente contrario alle sevizie fisiche con arnesi da tortura

osvi ha scritto:

Dario57 ha scritto:

Direi che sottoscrivo le tue parole, e che non la penso per niente in modo diverso su quel punto. Un grande chitarrista resta tale sempre e comunque, ovvio. Io non sostengo che diventi un chitarrista modesto se lo strumento non e`alla sua altezza ma che se uno strumento non ha determinate caratteristiche di base (dinamica, equilibrio, sustain e cose del genere), un grande chitarrista potra`fare il possibile per correggere/migliorare lo strumento (e lo suonera`ovviamente con maestria, permettendoci di apprezzare la stessa), ma se per esempio non c'e`sustain, non ci son dita e chitarrista che tengano ....

I grandi chitarristi sono ..... come i piccoli chitarristi, chi suona Yamaha tutta la vita (vedi Bert Jansch e comunque nessuna meraviglia, la Yamaha fa ottime chitarre) e chi preferisce altro, magari di liuteria (De Grassi, Simpson e una miriade di altri).

Per non parlare dei chitarristi classici, mai visto nessuno presentarsi in sala da concerto (o di registrazione) con una Esteban ..... e si che in quanto a dita stanno bene ....

Anche nel mio caso non necessariamente sono in grado di " esaltare le grandi qualità acustiche " di una chitarra sopraffina. Ma io suono per il mio divertimento, mica per esaltare niente. E garantisco che mi diverto un sacco.

Se Monica Bellucci mi chiede di passare la notte assieme io mica mi pongo la questione se riusciro`a farla urlare tutta la notte. Intanto accetto, poi vediamo .....

Ed io sottoscrivo appieno tutto ciò che scrivi e direi che c'è totale convergenza. E' solo una mia fisima quella di non desiderare particolarmente una chitarra di altissimo livello; quasi mi vergognerei a suonarci sopra (è un'esagerazione ma rende bene l'idea). Inutile dire che sull'ultimo punto mi trovi in totale accordo.

Ciao,
Osvi.

....

ciao,
Dario

Guidog ha scritto:

Dario57 ha scritto:

...Se Monica Bellucci mi chiede di passare la notte assieme io mica mi pongo la questione se riusciro`a farla urlare tutta la notte. Intanto accetto, poi vediamo .....

questa mi sembra una mirabile sintesi.


p.s. Io magari ci riesco anche a farla urlare tutta la notte, ma sono fortemente contrario alle sevizie fisiche con arnesi da tortura

Dario57 ha scritto:

Se Monica Bellucci mi chiede di passare la notte assieme io mica mi pongo la questione se riusciro`a farla urlare tutta la notte. Intanto accetto, poi vediamo .....

La metafora non regge, equivale a "Se Vintage Instruments ti proponesse di accettare in dono una MARTIN, 000-28 del 1940".
Ovvio che chiunque accetterebbe senza chiedersi se la merita !

(poi si sa che sul piacere che dona una chitarra di qualità sono d'accordo con te )

....