martin 00042 o OM42 ?? questo e' il problema....

Mi rivolgo a voi veterani dell'acustica per conoscere le differenze
sostanziali tra una 00042 e l'OM42, pregi e difetti (si fa per dire) dell'una e dell'altra che
ne influenzano la scelta.. uso e versatilita'...
Grazie a tutti

la differenza più importante è la scala che nella 000 è più corta.
Le misure della cassa sono le stesse, e così le spaziature. Quindi la 000 è più comoda, se non hai mani troppo grandi, con un suono più dolce per via della minor tensione. Per il resto.. siamo lì

Ciao Jo quindi diciamo che l'OM essendo a scala lunga quindi piu
simile alla maggior parte delle chitarre dovrebbe essere un pochino
piu versatite della 000, cioe' si presta meglio anche all'uso del plettro e
con un maggior volume e proiezione?

Premesso che le considerazioni di Jo e anche le tue sono corrette.

Quel che mi sento di dirti (e sono certo che ti sembrerà scontato) è che solo la tua prova personale potrà darti la risposta certa.
Il resto sono opinioni di "massima"(e comunque assolutamente personali): nessuno di noi (ma sono sicuro anche di altri) ha provato tante di quelle 000 o Om 42 per dare una risposta certa sulle "reali" differenze
In questo campo, il "sentito dire" e le chiacchere da bar (oltre al copincolla da internet) la fanno da padrona.
Personalmente ho avuto una 00028, una 00028EC e una OM42 (ma anche una OM28 Marquis e una OMC28E).

Tutte vendute (rimettendoci, naturalmente) a favore di una Bourgeois VOM, nel confronto diretto sembrava di sparare sulla croce rossa.



Approfitto per dirvi che sul mio blog http://www.francosignore.it ho pubblicato un pezzo di intervista fatta da Lomax(figlio) a Big Billy Bronzy. Mi sembra molto esplicativa.

Ciao Franco saluti a te e alla tua splendida citta'
(dovete sapere che Lecce e' una delle piu belle citta del sud Italia)
ti ringrazio delle delucidazioni ma qui a Salerno e' praticamente impossibile
provare anche una 00028EC, bisogna andare a Napoli oppure provarle quando
si e' in giro per l'italia.

jazz-king ha scritto:

Ciao Franco saluti a te e alla tua splendida citta'
(dovete sapere che Lecce e' una delle piu belle citta del sud Italia)
ti ringrazio delle delucidazioni ma qui a Salerno e' praticamente impossibile
provare anche una 00028EC, bisogna andare a Napoli oppure provarle quando
si e' in giro per l'italia.

Ti ringrazio anche a nome dei salentini (caffè pagato )

Capisco le tue difficoltà, anche qui a lungo è stato così da qualche tempo non più (guitarsland).
Tuttavia, senza la prova, puoi avere solo delle indicazioni di massima. Acquistare a scatola chiusa non sempre paga.

Per il caffe' contaci... uno di questi giorni ne prenderemo
uno insieme. ( ma a Lecce lo fate come il nostro??)

jazz-king ha scritto:

Per il caffe' contaci... uno di questi giorni ne prenderemo
uno insieme. ( ma a Lecce lo fate come il nostro??)

...tre quattro secondi di galleggiamento dello zucchero prima di affondare

Si e' proprio quello.... !!!!! che ha lo stesso effetto degli spinaci x braccio di ferro !!!!

drogati!

Ebbene si dicjiamo che per noi suddisti il caffe e' come rito, come un
qualcosa che non puo mancare , una piacevole fissazione.......

Jo ha scritto:

drogati!

Sottoscrivo a mia volta quanto detto da Jo e Franco.
Le differenze tecniche sono quelle,le acustiche vanno sentite.
Io preferisco la scala normale da 25,4:maggior proiezione.
Scala corta:mellow sound,come dicono gli americani,ottima per blues-jazz.
Se la chitarra e ben settata fai comunque fatica a sentire una differenza di suonabilità tra le due scale.

Franco,anch'io ho pure una VOM però non sono così drastico nel confronto:
direi chitarre diverse,viaggiano proprio su diverse frequenze.
Bilanciata che più non si può la Bourgeois,più separazione tra note e chiarezza.Superlativa a dita,molto meno a plettro.
Più scura la OM42,più fusione tra note meno chiarezza ma + sustain e calore.Top in Sitka mentre la VOM ce l'ha in Adi.Differenza rilevante.
Discreta pure in strumming.
Alla fine preferisco leggermente la Bourgeois ma è una bella lotta.

francosignore ha scritto:

Tutte vendute (rimettendoci, naturalmente) a favore di una Bourgeois VOM, nel confronto diretto sembrava di sparare sulla croce rossa.

Cavolo Franco, sapevo che la B. VOM era una gran chitarra ma sentirlo dire anche a da te e cosa hai fatto per averla dà da pensare....e ritornando al tuo commento su Blind Blake, mi ricordo un'intervista a Itzach Perlaman, dove a un certo punto imbracciava un violino da 50 dollari, facendoci numeri da circo straordinari....

Shooter ha scritto:

francosignore ha scritto:

Tutte vendute (rimettendoci, naturalmente) a favore di una Bourgeois VOM, nel confronto diretto sembrava di sparare sulla croce rossa.

Cavolo Franco, sapevo che la B. VOM era una gran chitarra ma sentirlo dire anche a da te e cosa hai fatto per averla dà da pensare....e ritornando al tuo commento su Blind Blake, mi ricordo un'intervista a Itzach Perlaman, dove a un certo punto imbracciava un violino da 50 dollari, facendoci numeri da circo straordinari....

...Peraltro la VOM è rimasta dopo un confronto diretto con le altre e per lungo temp

Oggi qual è la chitarra che ti regala le maggiori soddisfazioni?
Domandona ona ona ...

DeGre ha scritto:

Oggi qual è la chitarra che ti regala le maggiori soddisfazioni?
Domandona ona ona ...

Se la domanda è rivolta a me... la VOM è sempre fuori la custodia.

Certo che è rivolta a te

DeGre ha scritto:

Certo che è rivolta a te

...ma anche la Goodall CJ, sono quelle che rimarranno sicuramente (ma tu lo sai già :-) )

...aggiungo che ho anche nostalgia della "seconda" VOM, quella che ho venduto...ma so essere in ottime mani e allora....(si sa! siamo un po' romantici )
...e se poi decidi di lasciare la tua (madagascar mi pare, no?) sai che da queste parti c'è sempre un estimatore....

Eh sì,lo so...

Sì,la mia è Madagascar,è la Signature OM
In base alla mia esperienza sento di poter dire che Bourgeois dia il meglio di sè soprattutto nelle OM
Non a caso iniziò il suo lavoro proprio restaurando delle Martin vintage orchestra model.