Larghezza manico, misure.

domenick ha scritto:

[P.S:se posso un attimo allungare sulla fascia:ad un manico di maggiore larghezza corrisponde sovente una action piu' bassa o piu' comoda?Spesso ho avuto questa impressione...

mah…a me sembra di no e poi che nesso ci sarebbe…
Spesso influiscono piuttosto degli elementi che vengono un po' trascurati, dando la colpa solo all'altezza delle corde, come ad esempio l'eccessivo relief o la rigidità della tavola che, anche se non otticamente misurabile, contribuisce a quella sensazione di sforzo maggiore.

Dire che su un manico piu' largo la forza tensiva delle corde un po' "si disperda" e quindi l'action sia piu' comoda...? mmmhhh

domenick ha scritto:

Dire che su un manico piu' largo la forza tensiva delle corde un po' "si disperda" e quindi l'action sia piu' comoda...? mmmhhh

Ma non direi proprio...anche perchè la "dispersione" in questo caso è davvero minima spalmata sulla misura sia del nut che la spaziatura al ponte...diciamo che potrebbe essere una sensazione dovuta alla maggiore agibilità dello spazio intercorda.

Volendo dare qualche numero e premettendo che mi piace il fingerpicking mi trovo molto bene con queste specs:
Neck Width at Nut:1 3/4 Inches Fretboard Radius:15 Inches -Taylor 812
Largh tastiera al capotasto:44 mm largh tastiera puntocorpo-manico:56mm spessore manico 21-23 mm-Lakewood D18

wayx ha scritto:

domenick ha scritto:

Dire che su un manico piu' largo la forza tensiva delle corde un po' "si disperda" e quindi l'action sia piu' comoda...? mmmhhh

Ma non direi proprio...anche perchè la "dispersione" in questo caso è davvero minima spalmata sulla misura sia del nut che la spaziatura al ponte...diciamo che potrebbe essere una sensazione dovuta alla maggiore agibilità dello spazio intercorda.

credo anche io sia una sensazione dovuta alla maggiore manovrabilità della chitarra.
infatti cercavo appunto una scala corta con una tastiera larga.
capire bene quali sono le larghezze effettive è importante.
un esempio: la martin 000-28 che avrei voluto prendere ha la stessa larghezza di una d-28 o d-35.
quindi la escludo perchè con la mia d-35 alcune cose mi risultano un pò scomode e credo sia un discorso di spaziatura corde.
a questo punto sarebbe forse meglio rimanere sulla d-28 marquis oppure la 000-28 clapton, che hanno un' ottima via di mezzo :

FINGERBOARD WIDTH AT NUT: 1-3/4''
FINGERBOARD WIDTH AT 12TH FRET: 2-1/4''

anche se la marquis ha maggiore tensione essendo scala lunga risulterebbe - a livello di larghezza - più comoda e manovrabile di una scala corta 000-28 standard che mantiene la larghezza di una classica dread d-28 standard.
parlo solo di larghezza ovviamente..... , anche li.... senti meno tensione sulla 000 e appare più manovrabile nonostante le corde più strette, tutto dipende da che si cerca.

ooopsss... sono stato un pò contorto, mi rendo conto.

ho visto che norman blake si è fatto fare una 000-18 con una tastiera maxi:

FINGERBOARD WIDTH AT NUT: 1-13/16'' (1 13/16) inches = 4.60375 centimeters
FINGERBOARD WIDTH AT 12TH FRET: 2-5/16'' (2 5/16) inches = 5.87375 centimeters

è addirittura più larga di una resofonica national, anche se di pochissimo!
sarei curioso di provarla, magari è anche TROPPO larga!
dev' essere però di una comodità mai sentita prima.

Allora..la mia Martina OM-28VR quota questo..

NUT : 1 3/4 misurato con il calibro digitale..mm. 44,9

SPAZIATURA AL PONTE : 2 3/8 paria 60,8 mm...sempre al digitale

e direi che per me è perfetta...

Pablues più che la misura della tastiera al 12* tasto (FINGERBOARD WIDTH AT 12TH FRET)
devi tenere d'occhio la spaziatura al ponte (BRIDGE STRING SPACING) che è rilevante, anche perchè si suona tra la buca ed il ponte, non in fondo alla tastiera...

Urca wayx,hai ancora ragione.E' un parametro importante.Ma le sai tutte!

Del profilo troppo a V del manico che mi dite? E' un po' dura abituarsi,indipendentemente dalle misure della tastiera...
PS:Devo comprare sto' calibro digitale.Con il righello e' una tragedia...

Ma, scusate, questa mi punge fin dall'inizio del thread: il profilo del manico avrà ben importanza nella percezione anche della larghezza della tastiera, no? Una mano piccola, media, grande, una diversa capacità di apertura pollice-mignolo, una diversa elasticità delle articolazioni (io ho una congenita iperestensibilità dell'articolazione del pollice sinistro e della falangetta dell'indice...) eccetera, a parità di larghezza della tastiera daranno diverse sensazioni/maneggiabilità/suonabilità su diversi profili del manico, nevvero?

comunicazione di servizio:
Domenick hai un PM

In effetti per me suonare su un manico con il profilo V-vintage e' quasi frustrante. Specie poi se l'action e' da strumming...

Orbene, così sembrerebbe (come IMVHO logico) che la larghezza della tastiera da sola non è parametro unico per valutare o prevedere la suonabilità di una chitarra, nevvero?

Direi proprio di no. Dipende anche da cosa/come si suona. Io cerco di mantenere adattabilita`a vari profili e misure. Certo che fare fingerstyle con 2 3/16" al ponte non e`molto confortevole. Per me l'ideale per fare un po`di tutto senza particolari problemi (cioe`che non siano quelli dei miei limiti ...) e` 1 3/4" al nut e 2 5/16" al ponte. Soft V il profilo del manico.

E dunque, q.d.e. : scegliere una chitarra per corrispondenza sulla larghezza della tastiera è un po' come ammogliarsi per procura conoscendo solo la misura di reggiseno della sposa...Ceerto che le tette hanno la loro bella importanza, maialotti, ma il retrotreno sconosciuto potrebbe riservare sgradite sorprrese...
Nevvero?

Vero, pero`alla fine bisogna identificare il miglior compromesso...... Se la chitarra si puo`provare prima ovviamente nessun problema, ma se si compra al buio o si ordina una custom inutile cercare la perfezione nella combinazione di larghezza al nut e bridge, spaziatura corde, profilo manico, radius della tastiera eccetera .... entro certi limiti adattarsi e`la cosa migliore (parlo per me, ovviamente, c'e`chi rinuncia allo strumento molto piu`facilmente di me, per dettagli relativamente minori)

Dario57 ha scritto:

.... entro certi limiti adattarsi e`la cosa migliore (parlo per me, ovviamente, c'e`chi rinuncia allo strumento molto piu`facilmente di me, per dettagli relativamente minori)

vero vero, ma io faccio fatica anche solo ad acquistare un paio di scarpe su internet, figuriamoci se mi butterei su migliaia di euri di chitarra al semibuio...molto probabilmente mi perderò delle buone occasioni

ma non parlavo di aquistare in internet, e poi il fattore profilo manico l' avevo già valutato in occasione dell' altro topic in cui dicevo in maniera provocante che preferivo l' ibanez da 100 euro piuttosto della mia martin D-35.
poi ho misurato e....... sono identiche come larghezza... a parte che l' ibanez ha un profilo da corsa e la martin una salamella ciccia....
dunque si, è da considerare. altrochè!
la mia intenzione è farmi un' idea precisa, allora si che potrei spararmi 200/300 km per provarne una che sulla carta si avvicina a quella che vorrei.
ma la certezza che poi mi trovi bene non può esserci.
però ci provo.

Una Marquis si puo' dire abbia un profilo soft V?E la Eric Clapton signature?Dariooo help?

domenick ha scritto:

In effetti per me suonare su un manico con il profilo V-vintage e' quasi frustrante. Specie poi se l'action e' da strumming...

quando sono passato dalla Daion con 43 mm al nut alla Martin con 45 ero un bel po' preoccupato. Ma ho verificato nella pratica che con il diverso profilo (Daion "cicciotto" giapponese degli '80 e Martin HJ-38 V-modified) in realtà la suonabilità in fingerpicking era ben migliore, come avevo letto su un thread di UMGF "le dita sembrano cadere sempre da sè al posto giusto" .

Le misure del manico possono essere anche traditrici. Lo dico perchè ho verificato, soprattutto con amici, che non sempre un manico stretto può sembrarlo e viceversa un manico in teoria troppo largo può non esserlo alla riprova. Questo perchè c'è una specie di sinergia tra profilo e larghezza tastiera che scombina le carte.
Così può essere che ad esempio un manico da 1 e 11/16" possa risultare comodo anche a chi, a priori pensando solo alla misura, se lo aspettava scomodo.
Considerate anche il radius della tastiera nelle variabili che possono dare o no una sensazione di maggior comodità, anche se meno influente.
Il nut da 1 e13/16", che nominava mr.papblues, non è poi così largo nelle prime posizioni ma il fatto è che aumenta, anche se di poco, la larghezza in una zona che può essere più critica (quella più vicina al 12° tasto) e non a caso viene usato prevalentemente sulle 12 tasti proprio per questo motivo.

Domenik, Marquis e Clapton hanno il profilo V modified che quindi può essere considerato un V tradizionale più addolcito nella punta o più soft, come dici tu.

Ha gia`risposto Al51 ... ... e in effetti il soft V e`bello comodo.

Per quanto riguarda internet (o al buio) l'ho fatto parecchie volte. Con le vintage piu`o meno sai cosa aspettarti (anche se i manici erano tutti fatti a mano pure in fabbriche come Martin e Gibson, quindi due perfettamente uguali non ci sono. Perlomeno non nel senso CNC). In quelle di liuteria sono andato secondo la descrizione che mi e`stata fatta (o secondo i miei calcoli nel caso di chitarra ordinata da me). Nessuna mi risulta ostica, anche se alcune sono piu`"ideali" di altre.

wayx ha scritto:

Allora..la mia Martina OM-28VR quota questo..

NUT : 1 3/4 misurato con il calibro digitale..mm. 44,9

SPAZIATURA AL PONTE : 2 3/8 paria 60,8 mm...sempre al digitale

e direi che per me è perfetta...

Pablues più che la misura della tastiera al 12* tasto (FINGERBOARD WIDTH AT 12TH FRET)
devi tenere d'occhio la spaziatura al ponte (BRIDGE STRING SPACING) che è rilevante, anche perchè si suona tra la buca ed il ponte, non in fondo alla tastiera...

hai ragione, ma in moltissimi casi le due misure coincidono:

http://www.martinguitar.com/guitars/choosing/guitars.php?p=m&m=D-28

in altre cambia. comunque si, bisogna sempre controllare.

urca Dario...ti ho soffiato la risposta...

Al51 ha scritto:

urca Dario...ti ho soffiato la risposta...

...

ma che ci devi suonare su questa tastiera? hai parlato di pollici, centimetri e frazioni, ma non di cosa ci devi suonare...appunto!

se ci devi fare un po' di tutto è un conto, ma se ci devi suonare esclusivamente curando la pulizia della nota per nota nel senso dell'approccio più classico...chiamalo fingerstyle se vuoi! allora è un altro conto
la larghezza del nut si misura al capotasto, devi misurare proprio la larghezza dell'osso con un calibro, se prendi la misura al centro del 1° tasto allora trovi una misura lievemente più ampia, ma il costruttore ti indica ad es. l'1 e 3/4(un 45mm scarso scarso) come misura del l'osso del capotasto.
la misura al 12° tasto è relativa, conta la scala della chitarra e la misura questa volta dello spazio tra la 1a e 6a corda all'osso del ponte(come gia detto)
Tieni presente che la suonabilità della chitarra non è data solo da larghezze ampie(nut width- string spacing bridge- spessore e forma del collo del manico) ossia maggior comodità per generi e tecniche di approccio classico, ma da come è costruita la chitarra e dalla tensione risultante delle corde.
Il discorso di provare varie chitarre anche con manici perfettamente uguali come misure, non è sbagliato e riduttivo, ma è la regola....
Non è semplice perchè le chitarre al momento della prova, devono essere ben regolate e devono avere le corde buone..meglio se nuove e nei negozi questo non sempre capita; difatti ti dicono:" questa chitarra dopo la regolazione dell'action e il cambio delle corde sarà un pianoforte" vabbè!!
Conta pure che una chitarra tenuta in custodia, se non è suonata da molto necessita di un lungo(più o meno) risveglio

In definitiva una scelta basata su tanti numeri può essere una scelta deludente alla resa finale e come è stato già detto capita che siano maggiormente "suonabili" chitarre con larghezze minori o semplicemente diverse